No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090814

perfect stranger


Gadjo Dilo - Lo straniero pazzo - di Tony Gatlif 1997

Giudizio sintetico: da vedere

Stéphane è un giovane francese che arriva in Romania sulle tracce di una cantante, Nora Luca, probabilmente Rom; l'ha ascoltata su una cassetta del padre, una cassetta che il padre ormai malato, non riusciva a smettere di ascoltare, prima di morire. Il padre era un viaggiatore, e Stéphane sta cercando anche di seguire le sue orme. Mentre, stanco di camminare, Stéphane decide di non camminare più, incontra per caso Isidor, un anziano Rom di un piccolo villaggio romeno dove, appunto, c'è una nutrita comunità zingara; Isidor è addolorato perchè hanno incarcerato il figlio Adriani, e sta inveendo contro la poliza locale, ubriacandosi a più non posso. Accoglie Stéphane come un dono del cielo, un segno della fortuna, e lo costringe a rimanere nella sua umile dimora, anche se l'uno non capisce una parola di quello che dice l'altro. In una buffa inversione dei ruoli, l'intera comunità diffida del gadjo, lo straniero, e ne vorrebbe l'allontanamento, ma Isidor si oppone e ci riesce, forte della sua posizione dominante di anziano. Stéphane, poco a poco, impara la lingua, si adatta ad usi e costumi, si fa molti amici e pure una mezza fidanzata.

Un bel film, questo di Gatlif, vibrante di libertà, denso di paradossi, fonte di molte riflessioni. Vivace, molto musicale come del resto ogni film di Gatlif, che è sempre autore anche delle musiche, selvaggio e tragico, ma anche pieno di speranza, una speranza vagamente amara, come il finale. La fotografia non è granché, rispetto ad altri suoi film, anche se non viene meno il gusto altissimo per le inquadrature. Attori quasi tutti non professionisti, i Rom hanno questo innato senso della teatralità che è spettacolare di per sé, grandioso Izidor Serban (Isidor), musicale anche quando non suona, brava Rona Hartner nei panni di Sabina, attrice rumena trapiantata in Francia, che, pensate, ha inciso un disco con David Lynch, ha lavorato con Michael Haneke ne Il tempo dei lupi, e ha fatto una particina in Travaux - Lavori in casa, strepitoso davvero Romain Duris, nella parte principale di Stéphane, attore giovane e versatile, che abbiamo visto, oltre che in Exils dello stesso Gatlif, in L'appartamento spagnolo e il seguito Bambole russe, nel pessimo Dobermann, e in un'altra bella parte nell'interessante Tutti i battiti del mio cuore.

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