No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091219

uccidere Bill?


Kill Bill Vol.1 - di Quentin Tarantino


Giudizio sintetico: si può vedere


La prima parte di Kill Bill ha diversi pregi e un paio di difetti per niente trascurabili. Tralasciando tutti i discorsi sull'attesa (volutamente) creatasi, andiamo al nocciolo e partiamo dai pregi.

Tarantino ne sa di cinema. Rende omaggio a tanti (esempi : Dario Argento, Sergio Leone, se stesso, il cinema di Bruce Lee, Bud Spencer e Terence Hill), sfoggia un cast di strafighe, anche brave, alle prese con ottimo cinema d'azione (per inciso, Uma Thurman risulta ancor più "vera" lasciandosi riprendere in tutte le sue meravigliose piccole imperfezioni), mette in scena combattimenti ripresi in una maniera tale da ridicolizzare, al confronto, qualunque altro film d'azione e di combattimento, compresi quelli che si affidano alla computer-graphic. Infine, incastra una grande colonna sonora (anni '50 più '70) e giocherella magistralmente con bianco e nero, colore e "anime" giapponese (una parte "pregiata" del film, insieme al superbo mega-combattimento che conduce al finale). Qui, il confronto con un classico del cinema violento, "Natural Born Killers", nasce spontaneo e mette a nudo i difetti.

Il primo è che in un paio di occasioni, la sceneggiatura rischia di passare dall'iper-grottesco alla farsa (e la risata in sala serpeggia); il secondo è che tanta efferata, e superlativamente ripresa (come già detto) violenza, rimane fine a se stessa.

Se vi pare poco......

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