lider maximo

Nota necessaria: la recensione è del 2005

=========

Comandante – di Oliver Stone 2005

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: se un vi garba potete sempre guardavvi ir firme recensito ieri

Risultato di tre giorni di girato, sui quali, come ci specificano le note iniziali, il Lider Maximo avevo diritto di taglio ma non lo ha esercitato, questo Comandante, nonostante sia del 2002 ma esca solo adesso, probabilmente azzecca il momento giusto. Infatti si colloca esattamente a metà tra il documentario e la bio-pic; Stone, personaggio più che film maker ultimamente, additato come repubblicano negli USA, ma progressista in molte delle sue prese di posizione, è da sempre affascinato dalle figure dominanti della storia; chi meglio di lui quindi, poteva girare una cosa come questa?

Dal punto di vista strettamente tecnico è interessante, dato che Stone sceglie di far vedere le riprese senza dargli il taglio televisivo, lasciando che si vedano i cameraman e i tecnici, creando un po’ di confusione, è vero, ma coinvolgendo al tempo stesso; nell’edizione italiana, contribuisce alla confusione la scelta di doppiare Stone e di sottotitolare Castro; il risultato è che si sentono le voci di Stone in inglese, il doppiaggio italiano, la voce dell’interprete spagnolo/italiano e la voce di Fidel. Scelta semi-obbligata del resto, ma leggermente problematica da seguire. Anche perchè le parole sono moltissime.

Dal punto di vista "giornalistico", è bene dire subito che Stone risulta alla fine un po’ accomodante con le domande, anche se la scelta di mescolare quelle più insinuanti con altre più frivole sembra una buona tattica; certo, il mattatore è lui, Fidel, primattore, affaticato ma sveglio, che si sottrae alle domande, appunto, "peggiori" rispondendo candidamente con delle bugie.
Interessantissimi i filmati di repertorio, così pure le domande e le risposte sui rapporti internazionali.
Documento.