Orange is the New Black - di Jenji Kohan - Stagione 2 (13 episodi; Netflix) - 2014
Piper viene svegliata (è ancora in isolamento dopo i fatti conclusivi della scorsa stagione) all'improvviso e viene caricata letteralmente su un autobus. Nonostante le sue rimostranze, nessuno le dice dove è diretta. Poi, insieme ad altre detenute, viene caricata su un aereo. Alla fine, si ritrova a Chicago. Essendo all'oscuro di tutto, ritiene quindi di essere stata trasferita in un carcere più duro perché Doggett è morta in seguito alla loro colluttazione. Cerca quindi di adeguarsi prima che può al nuovo ambiente, e dopo qualche giorno scopre che anche Alex è lì. Appena ha l'opportunità di parlarle, scopre che Doggett è ancora viva, e che lei è lì solo temporaneamente, per testimoniare nel processo contro Kubra Balik. Alex ovviamente le suggerisce di non dire niente, di mentire sul fatto che conoscesse Kubra, dicendo che così farà anche lei, per paura di gravi ritorsioni. Piper è combattuta, vuole dire la verità. Anche il suo avvocato, il padre di Larry, con il quale la storia sembra finita, le caldeggia di dire la verità. Piper si convince da sola, va in aula e mente. Immediatamente dopo, però, Alex esce di prigione. Piper si rende conto che, dopo averla pregata, implorata di mentire, Alex ha fatto il contrario, ed è uscita. La rabbia di Piper è alle stelle. Si torna a Litchfield.
Torna Orange is the New Black e noi che siamo fan siamo tutti felici. La seconda stagione inizia scoppiettante ma pure in maniera destabilizzante, per poi tornare al solito vecchio carcere light di Litchfield, e si prende tutto il tempo per approfondire i personaggi principali, per raccontarci un altro po' delle loro storie pre-carcere, mentre porta avanti la vicende nel presente. E' una delizia, come sempre, la scrittura della Kohan, e le recitazioni del cast nel suo complesso, cosa già appurata nella prima stagione. Ultima parte della stagione fatta di roboanti novità, fino ad un finale col botto (davvero). Episodio 2x04, dal titolo piuttosto esplicativo, A Whole Other Hole, senza prezzo: lezione di educazione sessual/anatomica sulla vagina a buona parte delle detenute tenuta da Sophia, la transessuale (una sempre più splendida Laverne Cox). Ma i momenti senza prezzo, credetemi, sono parecchi. La serie è stata rinnovata per una terza stagione, quindi indicativamente nel giugno 2015 torneremo a vedere se l'arancio va ancora di moda.
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