Downton Abbey - di Julian Fellowes - Stagione 6 (8 episodi + 1 speciale natalizio; ITV) - 2015
1925, grandi cambiamenti sono alle porte.
Robert coinvolge Carson sul pensiero di ridurre i costi e il personale, e Carson comincia a pensarci su.
Mrs Hughes è preoccupata dalle nozze imminenti con Carson, a proposito dei "doveri coniugali".
L'ospedale locale è nel mirino per essere inglobato dal più grande ospedale della contea; il consiglio è diviso, Violet è fortemente contraria, mentre Isobel è favorevole, in nome dell'efficienza.
Una ex cameriera, Rita Bevan, si presenta a Downton con l'intenzione di ricattare Mary, essendo stata cameriera nell'albergo dove lei e Lord Gillingham hanno avuto il famoso "periodo di prova"; Mary si rifiuta di pagare, e si prepara allo scandalo, ma Robert paga la cameriera con molto meno rispetto alla richiesta iniziale, facendole firmare un accordo confidenziale, ma rimane colpito dal coraggio e dalla determinazione di Mary, convincendosi che è giusto che lei succeda a Tom nella gestione della tenuta.
Il sergente Willis annuncia a Bates e Anna che una donna ha finalmente confessato di aver ucciso Green, quindi il caso è chiuso. La preoccupazione di Anna si sposta sulla sua incapacità di portare avanti una gravidanza, vedendo che Bates si aspetta di mettere su famiglia.
Edith prevede di passare molto più tempo a Londra, per seguire più da vicino la rivista.
Tutta la famiglia e buona parte della servitù partecipa ad un'asta di una proprietà confinante con Downton; Daisy, allarmata perché il signor Mason verrà probabilmente estromesso dalla fattoria, affronta incautamente e pubblicamente il nuovo proprietario, che secondo le voci, non confermerà il signor Mason, ma la cosa si ritorce contro Mason. Dopo questa scenata, Daisy sarebbe passibile pure di licenziamento, ma Cora decide di non procedere. Il vecchio proprietario dice a Robert che le grandi tenute come le loro sono ormai obsolete e sulla via del tramonto, e gli consiglia di vendere a sua volta.
Finisce con questa stagione e il mieloso, accomodante, ma toccante speciale natalizio, l'epopea di Downton Abbey, ancora una volta sceneggiata con maestria da Julian Fellowes. Si può criticare la prevedibilità di alcune svolte, o la sua maniera di tirare per le lunghe alcune sottotrame, il fatto che gli piaccia descrivere un certo tipo di Inghilterra o raccontare storie di una certa classe sociale, si può obiettare (come anticipato poc'anzi) che nel finale tutto si aggiusta, ma di sicuro non si può mettere in dubbio la capacità di Fellowes di scrivere storie che "acchiappano" e toccano, di riuscire nella stragrande maggioranza delle volte, a disegnare personaggi interessanti, a renderli reali.
Alcuni di essi ci rimarranno nella memoria per lungo tempo, e di sicuro abbiamo, nel corso di queste sei stagioni, imparato qualcosa di più su un momento storico di passaggio verso l'era moderna nel Regno Unito.
Con i suoi difetti, ma anche con i suoi pregi, ci mancherà Downton Abbey.
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