Elena Undone - di Nicole Conn (2010)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Elena Winters è madre di Nash e moglie del pastore Barry (relazione che non la soddisfa più da anni), mentre Peyton è una scrittrice lesbica piuttosto famosa, che sta uscendo da una relazione che l'ha lasciata col cuore spezzato. Elena è sempre più a disagio assistendo alla partecipazione del marito alla crociata contro i diritti degli omosessuali, e Peyton ha da poco perso la madre. Barry vorrebbe un altro figlio, ed Elena è sempre più restia a concedergli il proprio corpo. Peyton, mentre sistema le cose della madre, ritrova un suo vecchio progetto intitolato "Women's Glory Project", e vi si appassiona di nuovo. Nel frattempo, anche senza la sua vecchia partner, porta avanti la sua lotta per poter adottare un figlio. E' così che incontra Elena per la prima volta, ad un centro adozioni: la chimica è, da subito, tangibile. Si scambiano i numeri di telefono, Peyton scopre che Elena, prima di sposarsi, era un'eccellente fotografa, proprio quello di cui Peyton ha bisogno per il progetto sulle donne. Elena è molto amica di Tyler, una sorta di "love guru", ma anche Wave è una cara amica di Tyler. Wave è la migliore amica di Peyton. E' proprio durante una serata/seminario di Tyler, che le due donne si incontrano di nuovo, a pochi giorni di distanza dal loro primo incontro, ed è lì che Elena scopre che Peyton è gay. E' la fine della vecchia vita di Elena.
Do sempre ascolto ai miei pochi ma raffinati lettori, ed ecco che, alla prima occasione disponibile, mi sono messo a vedere questo film di Nicole Conn, acclamata regista gay. Il film è tecnicamente poca cosa, brutta fotografia e dinamiche molto televisive (con l'aggravante degli intermezzi di Tyler che parla alla telecamera), ma le prove delle due protagoniste, soprattutto quella di Necar Zadegan (nata in Germania, cresciuta a San Francisco, origini iraniane, già in molte serie tv) nei panni di Elena, insieme alla storia, un amore travolgente e, naturalmente, doloroso, fanno raggiungere la sufficienza al tutto.
Da dimenticare l'imbarazzante prova di Connor Kramme nei panni di Nash.
Nessun commento:
Posta un commento