No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170103

L'Esorcista

The Exorcist - di Jeremy Slater - Stagione 1 (10 episodi; Fox) - 2016

Chicago. Angela Rance è una manager d'hotel, sposata con Henry, che si sta riprendendo lentamente da una caduta, che gli ha fatto riportare un danno cerebrale. Hanno due figlie post adolescenti, Katherine e Casey. Angela, credente e frequentatrice della chiesa di Saint Anthony, avverte strane presenze in casa loro, ed è insospettita dal comportamento fortemente asociale di Katherine, depressa dopo aver causato un incidente automobilistico nel quale è morta la sua migliore amica, e nella quale lei ha subito un danno al ginocchio che l'ha costretta a lasciare la danza, nella quale eccelleva. La donna si rivolge a padre Tomas Ortega, il parroco di origine messicana, un prete giovane, attivo, benvoluto dalla comunità. Secondo Angela, la figlia Katherine potrebbe essere vittima di una possessione demoniaca. Per Tomas, l'argomento della possessione è piuttosto sconosciuto, eppure ha un sogno ricorrente, in cui un prete esorcista tenta (invano) di salvare un bambino messicano posseduto. Tomas si mette a disposizione della famiglia Rance, che sembra non avere problemi. Eppure, Henry, rimasto da solo con Tomas, fornisce un indirizzo al prete, e Tomas, grazie a questa pista, scova il prete esorcista che appare nei suoi sogni. Alloggia in una sorta di casa di riposo per sacerdoti. L'incontro è strano, padre Keane è ermetico e quasi scontroso, e suggerisce a Tomas di lasciar perdere. Tornato a Chicago, Tomas scopre che ad essere posseduta non è Katherine, bensì Casey. Nel frattempo, Keane si prepara per partire.

Cito spesso The Exorcist, film del 1973 diretto da William Friedkin, come il mio film preferito. Non potevo esimermi, quando ho saputo che Morgan Creek, la società titolare dei diritti legati al romanzo di William Peter Blatty da cui fu tratto il film, dopo che in occasione del 40esimo anniversario dell'uscita di quel film (2013), aveva cominciato a contattare varie tv per mettere in piedi una serie televisiva, aveva finalmente portato a termine la cosa. Sceneggiatura di Jeremy Slater, un po' come Fargo, The Exorcist la serie si ripropone di basarsi sul film originale, ma di modernizzare la storia. In effetti, ad un certo punto della prima stagione, si scopre che il link fa, in pratica, di questa serie una sorta di sequel del film.
La serie è buona, il cast è, se escludiamo Geena Davis nei panni di Angela Rance, non troppo conosciuto ma quasi interamente indovinato (ottimo Ben Daniels nella parte di padre Marcus Keane), le atmosfere non riescono ad essere agghiaccianti come quelle del film originale, ma ci provano e mettono un po' d'ansia. L'idea del complotto per assassinare il Papa allunga un po' il brodo, mescola un poco i generi, ma tutto sommato ci sta dentro. Il risultato non è male, l'ho vista con un misto tra piacere e sgomento, e chissà, se ci fosse una seconda stagione, magari ci riproverò pure.

I often quote "The Exorcist", the 1973 film directed by William Friedkin, like my favorite movie. I could not feel bound, when I learned that Morgan Creek, the company that owns the rights related to the novel by William Peter Blatty which was made into the film, after that on the occasion of the 40th anniversary of the release of the movie (2013), had begun to contact various TV to set up a television series, it had finally accomplished it. Screenplay by Jeremy Slater, a bit like "Fargo", "The Exorcist" series intends to be based on the original film, but to modernize the story. In fact, at one point of the first season, it turns out that the link is, in practice, of these series, a sort of sequel to the film.
The series is good, the cast is, if we exclude Geena Davis in the role of Angela Rance, not too well known but almost entirely guessed (great Ben Daniels in the role of father Marcus Keane), the atmosphere does not manage to be frightening as those of the original film but they try, and put a little anxiety. The idea of ​​the plot to assassinate the Pope stretches a little the broth, mix a little the genres, but all in all, it works. The result is not bad, I saw it with a mixture of delight and dismay, and who knows, if there was a second season, maybe I'll try again as well.

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