No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080121

universo donà


Cristina Donà, Firenze, Auditorium Flog, 22 dicembre 2007


Come l'anno passato con Moltheni, non c'è niente di meglio di un concerto pre-natalizio al Flog. Talmente rilassante che ci perdiamo un paio di band di supporto: poco male se si trattava di Samuel Katarro, mentre mi sarebbe interessato vedere i vincitori del Rock Contest di quest'anno, i Kill The Nice Guy, presumo abbiano suonato anche loro perchè vedo passarmi davanti una di loro con custodia di chitarra, mentre la Donà attacca il concerto con qualche pezzo della sua nuova fatica, La quinta stagione.

Formazione abbondante, due chitarre e lei stessa con l'acustica, batteria, basso e tastiere, con il tastierista che all'occorrenza imbraccerà un ulteriore basso. Non riesco a spiegarmi poi perchè. Una scelta voluta, evinco da alcune interviste, dove Cristina dice di essersi un po' stufata di suonare acustico o semi-acustico, e di volere qualcosa di rock.

Eppure, a mio parere la scelta paga fino ad un certo punto. Reputo la Donà una delle migliori voci italiane, e spesso mi è capitato di paragonarla a Mina, ma avendola vista un bel po' di volte live posso assicurarvi che dà il meglio di sè in situazioni più intime e meno rumorose.

La splendida voce, usata meravigliosamente (a parte quando si ostina a fare entertainment, raccontando storielle, spiegando la genesi dei pezzi, provando a fare la spiritosa, tutte cose durante le quali diventa a tratti insopportabilmente goffa), spesso affoga nelle distorsioni, e toglie un po' il senso del tutto.

Ci stanno bene dentro i pezzi del nuovo disco (Universo e soprattutto Migrazioni che dal vivo acquista moltissimo), mentre il repertorio a volte va, a volte no: la versione, giocata poco dopo l'inizio, di un mega-classico quale Stelle buone, un pezzo meraviglioso, è troppo sincopata, e perde quel mordente naturale che ha sempre avuto. La scelta della scaletta, si ha l'impressione quindi, non è azzeccata.

Il concerto stagna un po' dopo la partenza, e si riprende nel finalone dove in una lunga tag Cristina prima canta le parole di In The Air Tonight di Phil Collins, dopo di che, insieme alla band, ci incolla una ottima versione di You Really Got Me dei Kinks in versione Van Halen.


Sempre meglio che una fiction in tv.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

aggiungo solo che cristine e suo marito sono la mia coppia modello ideale.
stupendi entrambi, evviva.

Anonimo ha detto...

"Sempre meglio che una fiction in tv"
ti deve essere proprio piaciuto...:-))

Anonimo ha detto...

Alla fine ce l'hai fatta!!

remyna ha detto...

io l'adoro e quando adoro non riesco ad essere obiettiva... la adoro.