No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100625

equilibrio


Come sa chi mi conosce o chi segue il blog da molto, da diversi anni non riesco più a tifare per la Nazionale italiana. Son cose strane, difficili da spiegare anche a se stessi. Nel 1982 ero in strada a festeggiare con un bandierone enorme comprato al mercatino americano di Livorno, un bandierone che, mi ricordo, ricopriva interamente la Renault 4 con la quale scorrazzavamo per le strade a passo d'uomo (non ricordo neppure di chi era, non mia, avevo 16 anni). Bagno in mare all'una di notte, avvolti nel bandierone. Cose da giovani.


Chissà come è successo. Colpa di Silvio, del fatto che mi sento sempre meno italiano, dell'antipatia di Lippi, Cannavaro, e di ognuno di quelli che si avvicinano loro, del fatto che la bandiera italiana, ingiustamente, è diventata un simbolo di un fascismo latente (nemmeno troppo), insomma una roba che non so, come detto, spiegare bene neppure a me stesso.


Quattro anni fa ho sofferto, lo scrissi. Stavolta avrei potuto infierire. Ma, ad essere sinceri, ieri un po' tutti mi hanno fatto proprio pena. Tutti, meno Marcello Lippi. E' riuscito a stupirmi. Non avevo mai visto nessuno riuscire a risultare spocchioso anche mentre si autoaccusa di aver sbagliato a fare qualcosa.


E' un primato anche questo.


Ad ogni modo, l'eliminazione dell'Italia apre le porte anche ai tifosi più accesi, la possibilità di godersi una fase finale dei Mondiali senza patemi, e soprattutto alla ricerca del bel gioco. Non che se ne sia visto molto, ma almeno qualcuno ci ha provato.

Da parte mia, spero vinca una sudamericana di lingua spagnola, non importa quale. Sarebbe un bel traguardo, e pure un paradosso enorme, se ci pensate bene. Uruguay, Argentina, Paraguay, Cile (forse, ancora non è passato alla prossima fase), e ci voglio mettere anche il Messico (anche se ad essere pignoli qui si tratta di centro e non sud America), non sono esattamente paesi del G8. Se trionfassero in uno sport che è sempre più dominato dal dio denaro, a scapito di paesi quali Germania, Inghilterra, Olanda, Spagna, Giappone, Stati Uniti, e che esportano calciatori anziché importarli, sarebbe una cosa sulla quale riflettere anche al di fuori dell'ambito sportivo, non trovate?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

in accordo con tu su tutto :)))
miki

Anonimo ha detto...

SONO DACCORDISSIMO SU TUTTO!

l'unica differenza sta nel ricordo del mondiale di pertini e bearzot.io festeggiavo a bordo di una "lussuosa" fiat 128.

punkow

Anonimo ha detto...

...con te ;)
miki

monty ha detto...

Vorrei che non vincessero
brasile, germania, inghilterra o
spagna.
Direi che chiunque altro mi andrebbe
bene.

cipo ha detto...

Sì sarebbe simpatico che vincesse una centro/sudamericana di quelle che non hanno mai vinto prima. Tipo il Messico.
Oppure, cambiando continente, il Ghana!! E sinceramente a me sembra che anche il Giappone giochi bene, anche se ovviamente concordo col discorso sul dio denaro....

Anonimo ha detto...

Damiano:
Secondo me, l'Italia calcistica dovrebbe rimanere fuori dalla politica, anche se negli passati, anch'io ho dovuto ricordarmi di dire Forza Azzurri e NON Forza Italia, per i motivi che sappiamo...Cmq sia meglio un Mondiale vinto e uno HSA al primo turno, che due mondiali insignificanti eliminati ai quarti