No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100602

vampiri e dintorni


Proseguendo nell'esplorazione di nuove serie tv, e nel rafforzamento della conoscenza di quelle già in "uso", mi sto portando avanti su diversi fronti.
Su quello strettamente familiar-sentimentale, come detto più volte molto vicino allo standard telenovelas ma americanizzato e lievemente condito da temi sociali abbastanza rilevanti, è terminata la quarta stagione di Brothers & Sisters, che ancora devo terminare personalmente di vedere, ma che si conferma sui livelli di sempre. Apprezzabile seppur non originale e spesso scontata, diverte e commuove i cuori teneri.
In attesa che riprendano Weeds (sesta stagione), Mad Men (quarta), In Treatment (terza), Bored To Death (seconda), Dexter (quinta), Californication (quarta), che riprenda Lie To Me (messo in stand-by dopo 10 episodi della seconda) e altre che sicuramente mi dimentico, proseguono la discreta Breaking Bad (terza) e l'interessante United States Of Tara (seconda), ho approcciato la miniserie unica The Pacific, della quale ho visto il primo episodio ed ho apprezzato, dopo di che ho iniziato due serie con le stesse tematiche, ma profondamente diverse: The Vampire Diaries e True Blood.
Devo dire che al momento, portare avanti un dualismo del genere si rivela interessante. The Vampire Diaries è un po' il Beverly Hills 9021o vampiresco, pieno di belle ragazze e bei ragazzi, teen-oriented, prevedibile e pure un po' lento, pieno di romanticismo forzato e decisamente poco interessante, seppur patinatissimo; True Blood, invece, anche se senza dubbio usa attori e attrici bellocci e punta molto su nudi e sesso semi-esplicito, adottando spesso molti clichés del genere vampiresco (e, questo va detto, spiegandoli didascalicamente, il che devo dire a mio parere non guasta), riesce ad essere, oltre che a tratti davvero eccitante, una discreta metafora sociale, e in alcuni momenti perfino molto divertente e ironico.
Del resto, Alan Ball, il creatore, è lo stesso di Six Feet Under, per cui non c'era da dubitarne. E' ovvio che, confrontandolo con la serie citata in precedenza, i pregi di True Blood spiccano con maggiore intensità.

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