No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20141208

Malta - Novembre 2014 (6)

Si torna all'albergo verso le 14. Vado subito a mangiare qualcosa, e poi salgo in camera. Il sole è tiepido e invitante, vado in terrazzo a fumarmi una sigaretta, mi metto in costume, mi sistemo su uno dei lettini prendisole... e sonnecchio per un paio d'ore crogiolandomi al sole. Quando ormai è troppo basso per goderne, come vi ho già anticipato, accendo il portatile, mi collego alla rete aziendale, e leggo le email arretrate, rispondo ad alcune, mi aggiorno, sto al passo. Finisco, mi faccio una doccia, mi metto a letto e mi vedo un paio di episodi di Downton Abbey. Scendo per la cena al ristorante pseudo-italiano, prenotato per le 20,30. Niente antipasto a buffet, ordino pizza margherita e acqua naturale, la margherita è senza pomodoro ma va bene lo stesso, salto il dolce ma mi prendo un caffé, torno in camera, fumo sul terrazzo, e vai di Downton Abbey, ben prima di mezzanotte spengo le luci e me la dormo. La mia attuale idea di vacanza è tutta qui.
Al mattino seguente mi preparo, scendo per la colazione, stavolta non sgarro (se si eccettua il fatto che i biscotti sono danesi, per cui sicuramente al burro e non secchi come prescriverebbe la dieta, ma non ne prendo più degli otto d'ordinanza), risalgo a lavarmi i denti, scendo con ampio anticipo. Oggi il "menù" prevede scarrozzamento in autobus fino a Sliema, la cittadina dello shopping, cambio autobus per quelli sightseeing, giro dell'isola parte sud, compreso l'agglomerato de La Valletta, e poi giù fino a Marsaxlokk. Ascolto diligentemente la guida in cuffia, osservo tutto e scatto qualche foto.
La baia di Mellieha, esattamente dal lato opposto della strada principale rispetto all'hotel dove alloggiavo.
Ma già il percorso di avvicinamento a Sliema è stato interessante. Per arrivare all'hotel dall'aeroporto avevo percorso una strada interna, in questo caso invece il bus passa attraverso tutte le piccole località costiere fino alla capitale. Baia di San Paolo, il cui nome fa riferimento alla già citata sosta del santo sulla via per Roma (qui, si dice, naufragò), delizioso porticciolo naturale, seppure abbastanza cementificato, Bugibba, Qawra, Salina, Maghtab, Bahar Ic-Caghaq, Pembroke, con la quale siamo ormai in orbita della capitale, aumenta lo sfarzo degli hotel, e a partire dalla quale inizia la zona della vita notturna (tra l'altro, da qui a La Valletta le costruzioni si susseguono senza spazi vuoti), Paceville, il cuore della nightlife maltese, dove si trovano l'Hilton e lo Sheraton, San Giuliano ed infine Sliema. Sul lungomare di Sliema cambio autobus, e dopo qualche minuto si parte per il tour del sud. Si continua costeggiando le insenature, fino a La Valletta; si trovano quindi Gezira, Msida, Pietà (Tal-Pietà), e finalmente, Il-Belt Valletta.
La capitale meriterebbe sicuramente una visita più approfondita, essendo decisamente una di quelle che mi piace definire "città monumentali", ma per questa volta, mi accontento di vederla scorrere pian piano, e a scattarle qualche foto.
Davvero imponente, oltre ad essere capitale e grandiosa, è al centro dell'area più densamente popolata dell'isola principale, e, come vi ho già detto, fa parte di una zona dove, da Pembroke, centri abitati, attività commerciali e spazi portuali si susseguono ininterrottamente. Dopo La Valletta si passa per Floriana, Marsa, Rahal Gdid o Paola, le ultime due piuttosto industrializzate.
Ecco quindi che ci si avvia verso Cottonera, un insieme di tre cittadine. La prima è Senglea, in maltese L-Isla, detta anche Citta Invicta, non perché ci si fabbricano gli zainetti, bensì per la sua resistenza all'invasione ottomana del 1565. Si chiama L-Isla (maltese per isola, chiara l'influenza dell'italiano qui) perché prima dei Cavalieri Ospitalieri era infatti staccata dalla terraferma, fu unita artificialmente. Dopo troviamo Cospicua, in maltese Bormla, ed infine Vittoriosa, in maltese Il-Birgu. Quest'ultima fu la base della Royal Navy dalla cacciata di Napoleone fino al 1979.
Adesso si punta a sud.

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