Eccoci qui. Dopo aver cominciato con una serie di foto nei primi due "episodi", scriviamo qualcosa, che già qualcuno si è lamentato. Era da un po' di tempo che pensavo di visitare Malta e Gozo, le due isole principali della Repubblica di Malta, uno Stato molto piccolo, appartenente al Commonwealth e all'Unione Europea. La curiosità da soddisfare che ha reso definitiva la mia decisione, è stato il fatto che uno dei suoi luoghi più affascinanti, la Dwejira Bay, è stata usata più volte come set (Scontro di titani dal 1981, Montecristo del 2002 - girato soprattutto a Comino, altra isola dell'arcipelago -, la serie tv L'Odissea del 1987), ma soprattutto, ultimamente, per Game of Thrones, nello specifico per il matrimonio tra Khal Drogo e Daenerys. Mi dilungo un poco su questa cosa, perché pare che a Malta il fatto abbia creato una grande polemica, ho letto alcuni giornali online, e gli abitanti si sono molto lamentati perché pare che la troupe abbia fatto dei casini, sporcando in giro, riportando del materiale che non doveva stare lì e poi lasciandocelo, cose del genere. Leggendo la scheda Wikipedia della Azure Window, decisamente l'attrazione naturale più bella ed esaltante del luogo, che avete già avuto modo di vedere in alcune foto e che rivedrete in altre, capirete che la preoccupazione maggiore sia quella che il "tetto" della "finestra" sia destinato a crollare. Tra l'altro, leggendo i commenti su questi giornali in lingua locale, mi sono incuriosito ancor di più, perché proprio questa lingua ha un che di misterioso, antico, un po' dothraki, ma ne parleremo più avanti.
Ho cominciato a pensarci più di un anno fa, e poi ho atteso il momento propizio, fuori stagione, costi stracciati, e quindi ho prenotato. Intrigato dall'esperienza della guida all'inglese ho prenotato, dopo il volo, l'auto a noleggio (a Malta si guida all'inglese, eredità della sua appartenenza all'Impero Britannico, cominciata dopo il 1800 - cacciata dei francesi di Napoleone da parte appunto degli inglesi -, e durata fino al 21 settembre 1964), e mi sono cercato un albergo che mi ispirasse.
Dato l'incedere dell'età, oppure per semplice curiosità o pigrizia, mi sono lasciato attrarre da una proposta all inclusive di un grande albergo nella sonnacchiosa cittadina di Mellieha, a una giusta distanza dalla capitale, ma molto vicina all'imbarco del traghetto per Gozo.
Dato che non voglio nascondervi nulla, vi racconto anche di un altro fatto che denota l'incedere inesorabile dell'età: qualche giorno prima, mi è venuto il sospetto di non aver prenotato il parcheggio all'aeroporto, l'ho prenotato, e poi, ricontrollando meglio, mi sono accorto che l'avevo già fatto, cancellandone la tracce (ma l'estratto conto della carta di credito, così come lo può usare la Finanza, possiamo usarlo anche a scopi personali). Quindi, al mio arrivo al solito parcheggio, dove i ragazzi che lo gestiscono, con grande gentilezza, prendono atto della cosa e mi spostano direttamente la seconda prenotazione sulla mia prossima partenza. Mi indicano, tra l'altro, una scorciatoia più breve rispetto al giro che ho dovuto fare la volta scorsa, al ritorno da Bruxelles, per arrivare al terminal.
Volo Ryanair, per l'ennesima volta quest'anno, e lascio una Toscana martellata dall'acqua (non quanto la Liguria) per arrivare a Malta dove è passato un mini-ciclone giusto due settimane fa, ma che in questo momento mi accoglie con una temperatura primaverile piacevolissima. Prima volta che mi accade, mentre sto attendendo l'imbarco, gli imbarchi stessi vengono temporaneamente sospesi per maltempo (voci di aeroporto sussurrano che gli aerei in atterraggio "pattinassero" un po' troppo all'atterraggio e alla partenza; ciò che noto, con un minimo di esperienza, è che oggi decolli e atterraggi avvengono al contrario, in direzione Nord-Sud anziché Sud-Nord, e questo so che accade quanto il vento è particolarmente avverso). Ma insomma, adesso siamo a Malta, e c'è da uscire dall'aeroporto, prendere l'auto, ed arrivare all'hotel. Sono da poco passate le 17 ma è già buio (una dei "difetti" di andare a Malta di questi tempi); ho prenotato un'auto con cambio automatico, memore delle difficoltà della guida all'inglese, l'addetto AVIS mi appioppa un'assicurazione super cover perché dice che qui si guida male (è vero, ma non peggio che in altri luoghi, mi viene in mente Varsavia, ma ce ne sono altri che possono impaurire, ma ai quali ci si abitua), mi butto nel traffico e, passata la prima rotatoria, diventa tutto molto facile. Guido tranquillo, mi faccio un sacco di rotatorie, e arrivo a destinazione dopo un'oretta. L'albergo ha un parcheggio sotterraneo enorme, salgo alla reception dove faccio il check in e mi viene fatto indossare un braccialetto. Ecco, dico alla gentile signorina che me lo fa indossare, adesso ricordo, c'è qualcuno che nelle recensioni di booking.com si lamentava di questo braccialetto. Personalmente, l'ho trovata una lamentela forzata, la ragazza si giustifica con un "it's our policy". Leggendo le "istruzioni" che mi vengono consegnate insieme alla chiave della camera, vedo che, appunto, il braccialetto è necessario per usufruire della formula all inclusive. Capisco perché rendendomi conto della vastità dell'albergo. Salgo in ascensore fino al quarto piano, dove è la mia camera (in tutto, l'albergo ne conta 467). Percorro un corridoio che pare interminabile, arrivo alla stanza, la apro... è enorme, con un bagno altrettanto spazioso, con uno spazio vuoto in camera oltre ai letti che è degno di un salotto, e con un terrazzo che ospita due lettini prendisole, un tavolino e due sedie, e ci avanza spazio.
Già che ci sono, mi dilungo perché so che molti di voi hanno moglie/marito e figli. Bene. Ho speso meno di 100 euro al giorno per questo albergo; wifi gratuito e veloce, c'è un'enorme piscina all'aperto, una SPA che ha prezzi bassi (confrontati con altre SPA che ho trovato in giro per l'Europa), animazione pomeriggio e sera, spazi per bambini, una piscinetta indoor, due banchi escursioni, uno per i trasferimenti dall'aeroporto o dovunque, e cinque ristoranti. Uno per il pranzo, uno per colazione e cena (dalle 18 alle 21,30), interamente a buffet. Colazione dalle 7,30 alle 10, e late breakfast all'occorrenza, nel ristorante per il pranzo, dalle 10 alle 12. Dalle 12 alle 15 pranzo. Dalle 15 alle 18 snack (nel ristorante del pranzo). Poi ci sono altri tre ristoranti per la cena, qui dovete prenotare o nei due ristoranti di base (pranzo o cena). Si cena in due "turni", uno alle 18,30 e l'altro alle 20,30. Un ristorante è italiano, ed è a semi-buffet: pasta, verdura, e altro a buffet, poi pietanza (carne o pizza) da ordinare con le bevande, e dolce unico a buffet. Un ristorante è brasiliano: buffet per verdura, contorni e altro, poi sette portate di carne che vengono servite a "giro" al tavolo. L'ultimo ristorante è asiatico, interamente a buffet. Il livello è più che decente (li ho provati tutti, senza esagerare perché sono a dieta, e sono riuscito a perdere qualche etto anche dopo questa esperienza, lo so che siete orgogliosi di me), e, per finire, il personale è gentilissimo, dalla reception agli addetti alle pulizie. Se pensate di andare a Malta, vi dico il nome dell'albergo.
Dopo la cena mi attardo (si fa per dire) davanti al banco delle escursioni, mi faccio un'idea, vedo gli orari, e decido che la mattina seguente mi organizzerò i tre giorni pieni che dovrò trascorrere lì. Devo cominciare ad abituarmi a sentirmi un anziano, seppur giovanile.
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