No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090718

invisibili


Invisibles - di Isabel Coixet, Wim Wenders, Fernando Léon De Aranoa, Mariano Barroso, Javier Corcuera 2007


Giudizio sintetico: da vedere


Voluto da MSF (Médecins Sans Frontières) e prodotto da Javier Bardem, questo documentario ad episodi (cinque), diretto da 5 registi bravi, uno famosissimo (Wenders), una famosa (Coixet, Lezioni d'amore, La vita segreta delle parole, La mia vita senza me), uno famoso in patria (Léon de Aranoa, I lunedì al sole, Princesas), gli altri due piuttosto sconosciuti (lo spagnolo Barroso e il peruviano Corcuera), ha il merito di portare alla conoscenza del pubblico 5 storie di gruppi di persone "invisibili" ai più, vittime di conflitti armati poco noti o di malattie per le quali il rimedio ci sarebbe, ma non è commercialmente appetibile. Il Chagas boliviano, trattato attraverso l'espediente (ottimo) di alcune lettere scritte da una boliviana rimasta in patria alla familiare emigrata in Spagna (Cartas a Nora della Coixet), le voci dirette delle vittime (che appaiono e scompaiono con continue dissolvenze) di stupri orrendi nella Repubblica Democratica del Congo (Invisible Crimes di Wenders), i Night Commuters del Nord Uganda, bambini che si riuniscono per dormire in rifugi appositi per non essere catturati dalle milizie (Good Night, Ouma di Léon de Aranoa), la malattia del sonno dovuta alla mosca tse-tse nella Repubblica Centrale Africana (El sueño de Bianca di Barroso), il ritorno al loro villaggio di origine nella Colombia rurale di alcuni campesinos per dare un segnale forte contro i paramilitari e la guerriglia (La voz de las piedras di Corcuera), tutte queste storie sono dolorose, commoventi, istruttive, toccanti, incredibili ma vere, e fanno di questo documentario, molto valido dal punto di vista tecnico e artistico, un'opera davvero interessante. Purtroppo, non mi risulta ne esista una versione italiana. Ed è un peccato, credetemi.

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