No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110416

fesso


Yuck - Yuck (2011)

Debutto dei londinesi Yuck che già in molti ci vogliono spacciare come next big thing, ma che a me paiono semplicemente dei nostalgici che avranno vita breve. Nostalgici di cosa? Soprattutto dei Dinosaur Jr, ma probabilmente non li hanno avvertiti del fatto che, bene o male, i dinosauri sono sempre in piedi. A partire dall'apertura con Get Away, siamo in piena macchina del tempo, oppure anche dentro una fotocopiatrice, fate voi. E, andando avanti con la scaletta, lo sbigottimento non si ferma.
Certo, piaceranno a molti. Perché quello stile, è accattivante, oltre che inconfondibile. Peccato manchi la voce da ubriaco di J Mascis, e certi arrangiamenti siano ruffiani e smussati dalla provenienza british. Potete poi divertirvi ad inserire un'altra sfilza di band dei '90 nelle influenze più o meno palesi.
Il sospetto che sia una colossale montatura, aumenta quando si spulciano le note della band. Due ex Cajun Dance Party (un disco, poi morti), ci riprovano reclutando (in un kibbutz, che fa sempre molto figo) un simpaticone sovrappeso con i capelli afro (o alla Mars Volta, o alla Napo Orso Capo) e una sfiziosa giapponesina. Poi aggiungono un tocco di mistero con un membro fantasma, che altri non è se non la sorella di uno dei due strateghi.
Ascoltatina veloce, poi via nel cestino, che rimettiamo su Green Mind.

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