Dinosaur Jr + Bob Corn, 4 giugno 2008, Firenze, Auditorium Flog
Quando, insieme ad alcuni amici, vedemmo la data del 4 giugno per i Dinosaur Jr alla Flog non ci credevamo. Di solito la Flog chiude a maggio, anche perchè in primavera/estate lì dentro si muore dal caldo. E invece, stasera non si sta proprio malissimo.
Soliti orari assurdi, e sale sul palco il solito Bob Corn, ormai abbonato alla Flog: l'ho visto talmente tante volte e, nonostante questo, non riesco a ricordarmi nemmeno un suo pezzo. Qualcosa vorrà dire.
La compagnia è piacevole, e il tempo scorre veloce. Arriva il momento dell'evento. Mi sono perso i Dinosaur ai tempi d'oro, qualche anno fa vidi (vedere è un eufemismo: al Tago Mago, con 20 persone e lui seduto, se non sei davanti alla sedia non vedi niente) J Mascis da solo, e fu bello, nonostante quel suo fare talmente distaccato da sembrare catatonico; la sua chitarra, che sia elettrica o acustica/elettrificata, parla da sola, J ci mette quella sua voce, da Neil Young giovane e ubriaco, inconfondibile. Sono già venuti in Italia dopo la reunion, e mi è sempre andata male, ma stavolta non me li posso perdere. Non mi importa perchè siano tornati insieme, anche se sinceramente, a giudicare dai luoghi dove suonano e dagli spettatori presenti, non credo sia per soldi (se così fosse, avrebbero fatto un buco nell'acqua): mi importa del volume (che dev'essere alto, altrimenti non sono i Dinosaur) e delle canzoni (che sono innegabilmente belle). E sia.
Si parte con Just Like Heaven, e se J è imbolsito pensate a Robert Smith. I volumi sono vicini al massimo, ed occorreranno un paio di pezzi o tre per registrarli al meglio. La giusta dose di vecchi classici (Out There, Repulsion, The Wagon - Oh my God! -, Little Fury Things e molto altro ancora) e buoni pezzi nuovi (Almost Ready, quasi in apertura, molto bella, non stona affatto col resto). Murph è preso e sorridente, gli scappa una bacchetta ma si riprende con dignità, picchia sodo e non demorde. Lou pare scatenato. J è nel suo mondo, che lui e Lou non si stiano simpatici si sa da tempo, ma quel che conta è il risultato: evidentemente l'alchimia è indipendente dalla simpatia.
Pubblico variegato ma fondamentalmente un po' nostalgico: mancano i giovani e le pettinature emo, ma non se ne sente la mancanza così tanto.
J è sempre un dio della chitarra, ed è bello sentir suonare dal vivo i Dinosaur Jr, anche fuori tempo massimo.
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