Vabbè. Alla mezza e poco più si torna alla stazione, saluto Peter e inforco l'auto, anche se non si dice. Imposto il gps e via verso l'aeroporto: naturalmente, l'uscita dalla capitale è molto più semplice e meno ingorgata dell'entrata.
Arrivo come sempre con ampio anticipo, le operazioni di resa dell'auto sono splendidamente veloci (e, tra l'altro, il parcheggio è a 30 metri dall'ufficio, che figata), ho tutto il tempo di sedermi e mangiare qualcosa, non cambio i soldi avanzati perché vengo avvertito che Alessio ha deciso di collezionare monete e banconote straniere, passo i controlli e, visto che lo spazio dei pre-imbarchi è quasi ai livelli dei grandi hub (pisani, prendete nota), mi dedico al mio sport preferito: guardare la fauna aeroportuale per passare il tempo. Questa foto la scatto per immortalare un Costa Coffee in ricordo dell'appuntamento dello scorso mese all'aeroporto di Dubai.
E per questo mese è tutto. Alla prossima.
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