Prima di passare il Danubio, ho chiesto a Peter di andare a mangiare qualcosa, e lui mi ha portato in un posto dove si mangiano praticamente esclusivamente piatti ungheresi. Non ricordo assolutamente come si chiamano, ma, scusate se è la seconda similitudine che faccio, mi ha ricordato molto una di quelle mense polacche dove mi ha portato qualche volta Massi a Varsavia. Sono luoghi che, suppongo, una volta si mangiava con poco, e adesso sono ancora economici ma son diventati un po' trendy. Peter mi assicura che i piatti non sono granché, nel senso che sarebbero buoni ma cucinati a casa. Per consolarci, attraversiamo la strada e ci sediamo dentro ad un caffè che ricorda molto quelli di Parigi, per un caffè e un pezzo di dolce (dolcissimo, tra l'altro). Per attraversare il Danubio prendiamo la linea 2 della metro, l'unica che attraversa il fiume, moderna e che scende moltissimo in profondità (ovviamente, per scendere sotto il bel Danubio): vi assicuro che scendere (o salire) le scale mobili di questa linea dà la netta impressione di andare in perpendicolare e non in diagonale. L'ultima foto di oggi è per il Mercato Centrale, altro esempio di architettura liberty.
Terminiamo il giro, per oggi, alla stazione dove ci siamo incontrati, dandoci l'appuntamento per il giorno seguente. Peter mi dà delle indicazioni importanti: l'indomani essendo lunedì il traffico sarà intenso in entrata verso il centro, quindi dovrò partire con un po' di anticipo, e il parcheggio non sarà libero, per cui mi indica un parcheggio vicinissimo dove posso lasciare l'auto per 3/4 ore pagando una cifra giusta. Ci salutiamo, io torno verso l'albergo e mi accorgo di essere stanchino per quanto abbiamo camminato; non ho neppure la forza di uscire a cena, e mi mangio quel che mi è avanzato dalla colazione, mentre su una delle tv ungheresi danno nientemeno che Barcelona-Atletico Madrid, ultima di Liga, decisiva per la vittoria.
Il mattino seguente decido di non fare colazione, perché spero di arrivare con un congruo anticipo, e voglio fare colazione al McDonald's della stazione dove ci ritroveremo, la Nyugati, bellissimo edificio. Peter mi ha suggerito che potrebbe essere il McDonald's più bello in giro. Metto lo zaino in auto e via, e dopo pochi metri capisco il dramma di chi, nelle grandi città, va a lavoro in auto. Ho perfino il tempo di scattare una foto ad una stazione della metro.
Nessun commento:
Posta un commento