Louie - di Louis C.K. - Stagione 5 (8 episodi; FX) - 2015
Continuano le peripezie della vita di Louie. Tra terapisti (ha sempre paura di essere depresso), potluck dinners con i genitori delle compagne di scuola delle figlie, avventure di una notte impensabili, aspiranti comici che gli chiedono consigli, la sua storia/non storia con Pamela, rimpatriate con vecchi sedicenti amici, alla scoperta di nuovi negozi newyorkesi che riservano sgradite sorprese, visite e avventure del fratello Robbie, incontri sgradevoli, sperimentazioni sessuali, rotture, terribili incubi, comici scorretti che gli rubano le battute, pigiama party (delle figlie), la realizzazione che le figlie (almeno Lily, la più grande) è già probabilmente più intelligente e sensibile di lui, qualche spaccato di vita on the road del comico.
Come già espresso in precedenza, questa serie, totalmente fuori da qualsiasi schema, continua ad essere un piacere, e a dare elementi di riflessione insieme a far fare grasse e mai stupide risate. Nevrosi moderne e quotidiane. Farsa di classe. Riflessioni sull'amore e sull'amicizia, sulla profondità dei rapporti tra le persone al giorno d'oggi. E poi, il geniale meccanismo che quasi sempre porta il protagonista dalla parte del torto quando è appena riuscito a creare empatia tra lo spettatore e lo stesso protagonista. Momenti memorabili come la sgridata della giovane asiatica proprietaria del negozio di pentole, la serata con l'ex fidanzato della sorella, la presentazione al funerale sbagliato, l'ammissione dell'amore per le scoregge, e tante altre piccole perle che chi non segue Louie, non sa davvero che cosa si sta perdendo.
Non si sa ancora se la serie sarà rinnovata per una sesta stagione. Come che sia, Louis C.K. è nei nostri cuori, e ci rimarrà per sempre.
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