No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150813

Interstellare

Interstellar - di Christopher Nolan (2014)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Futuro prossimo. La Terra sta divenendo un pianeta sempre meno abitabile, ed è quindi sempre più a rischio estinzione la razza umana. Una piaga si nutre dell'azoto e dell'ossigeno contenuto nell'atmosfera, il cibo scarseggia per via delle colture sempre meno praticabili e di continue tempeste di polvere che ricordano quelle del Dust Bowl statunitense.
Cooper, ingegnere ed ex pilota NASA, vive nella fattoria di famiglia con i figli Tom, adolescente, e Murph, bambina, ed il suocero Donald, provando a coltivare la terra che è loro rimasta. La moglie di Cooper è morta anni prima.
Murph è convinta che la sua stanza sia abitata da un fantasma. Il fantasma cerca di dirle qualcosa, comunicando in qualche maniera. Il padre, durante una tempesta di polvere, si rende conto che nella stanza si sta manifestando un'anomalia gravitazionale. Ne ricava delle coordinate geografiche, che lo conducono ad una basa NASA super segreta. Qua, a capo delle ricerche segretissime, non divulgate per non creare allarmismi e, nel contempo, false speranze, c'è il professor John Brand, che conosce bene Cooper.
La sua squadra ha scoperto un cunicolo spazio-temporale, in prossimità di Saturno; il cunicolo conduce ad un'altra galassia, e quindi a nuovi pianeti. La missione Lazarus ha già identificato tre pianeti, orbitanti vicino ad un buco nero al di là del cunicolo, chiamato Gargantua, sui quali è possibile la sopravvivenza. Tre astronauti, Miller, Edmunds e Mann, si sono già installati sui tre pianeti, per condurre ricerche approfondite.
Brand chiede a Cooper di guidare la missione esplorativa a bordo dell'astronave Endurance, che dovrà raggiungere i tre pianeti, recuperare i dati, stabilire se uno dei pianeti fosse realmente abitabile, tornare indietro, e guidare l'esodo dell'umanità su enormi stazioni spaziali. Nel frattempo, Brand ed il suo gruppo di lavoro/studio nella base, è sicuro di risolvere le equazioni della teoria del tutto, e quindi riuscire a costruire queste enormi stazioni che possano traghettare tutto il genere umano su un altro pianeta.
La missione implicherà che Cooper e gli altri, torneranno più o meno con la stessa età di partenza, mentre tutti gli altri sulla Terra saranno invecchiati di oltre 40 anni. Cooper non può spiegare tutto ciò ai figli, ma capisce che è suo dovere provare a salvare l'umanità.

Beh, che vi devo dire: a me 'sto film è piaciuto assai. E trovo che i paragoni con l'ormai mitologico 2001: Odissea nello spazio, per quanto nessun critico oserà mai dire che un qualche film di fantascienza sia stato, o sarà mai, migliore di quello di Kubrick, siano corretti, e che Interstellar ne sia assolutamente all'altezza, per quanto naturalmente e innegabilmente, renda onore, merito e citi il film del 1968, come del resto è giusto che sia.
Interstellar è uno di quei film grandiosi, epici, coraggiosi, sognanti e sognatori, immaginifici, superbi e perché no, supponenti per motivi giustificati, che ogni appassionato di cinema si merita, e anela profondamente di riuscire a vedere nella sua età matura.
Nolan Christopher, con l'aiuto del fratello Jonathan (sceneggiatura a quattro mani sul soggetto del fisico teorico Kip Stephen Thorne), era tra l'altro uno dei pochi che poteva essere il regista giusto per una grandiosità come questa. Abbastanza visionario, abbastanza quotato a livello hollywoodiano, abbastanza rispettato: come detto, quello giusto. Poco altro da dire: il film dura quasi tre ore ma ti tiene lì, avvinto, affascinato, esterrefatto, davanti ad un mondo possibile, a sperare che il bene trionfi e che l'amore filiale sia uno dei valori su cui si fonderà il mondo nuovo. A dispetto delle complicate teorie sui buchi neri, sulla vivibilità dei pianeti, sull'andirivieni spazio-temporale, in Interstellar risulta tanto importante il rapporto Cooper/Murph quanto quello tra la razza umana e la sua lotta per uscire vivi dalla distruzione da sé stessa ingenerata. Cooper, interpretato da un ancora una volta magistrale Matthew McConaughey, è l'eroe che tutti, ma proprio tutti, ameranno. E Murph, nelle belle prestazioni rispettivamente della piccola Mackenzie Foy (la bellissima Renesmee dei due Breaking Down della saga di Twilight), della sempreverde Ellen Burstyn, e della sempre più abbacinante Jessica Chastain, è un personaggio semplice, ma che spezza ogni cuore. Il resto è fantascienza affascinante e fatta alla perfezione.
Questo è quanto, per cui, nel caso non l'aveste fatto, recuperate Interstellar.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Recuperato e visto.
Quoto ogni sillaba.
La scena dei maremoti mi è rimasta impressa per giorni
Bartelloni