Come vi ho già detto, ogni tanto mi piace accettare suggerimenti anche da YouTube. E' così che mi sono ritrovato ad ascoltare il disco di debutto di Niia Bertino, cresciuta nel Massachusetts da madre di origini italiane, che le ha insegnato a suonare il piano e a cantare. La madre è figlia di un cantante d'opera, tra l'altro. Niia ha poi continuato a studiare musica, e dopo il liceo si è trasferita a New York dove ha frequentato la The New School, indirizzo Jazz e musica contemporanea, come voce maggiore jazz. Più tardi si è trasferita a Los Angeles. A NY ha conosciuto e lavorato con Wyclef Jean, ha fatto molte esperienze nel campo del canto, dal 2007 ad oggi, ma ha fatto uscire solo un EP, Generation Blues, nel 2014, e nel maggio del 2017 questo I. 10 pezzi (più un intro e una versione alternativa di Sideline) elegantissimi, a cavallo di soul e jazz, che ricordano un po' la migliore Sade, e mettono in luce una voce assolutamente da tenere in considerazione. La seguiremo.
As I told you, sometimes I like to accept suggestions from YouTube. That's how I found myself listening to the debut album by Niia Bertino, who grew up in Massachusetts from a mother of Italian origin, who taught her to play the piano and sing. The mother is the daughter of an opera singer, among other things. She then continued to study music, and after high school she moved to New York where she attended The New School for Jazz and contemporary music, as a Jazz vocal major. Later she moved to Los Angeles. In NY she met and worked with Wyclef Jean, she has had many experiences in the field of singing, from 2007 to today, but she released only an EP, Generation Blues, in 2014, and in May of 2017 this I. 10 tracks (more an intro and an alternative version of Sideline) very elegant, between soul and jazz, that reminds a bit of the best Sade, and highlight a voice that must be taken into consideration. We will follow her.
2 commenti:
Sei diabolico. Recensisci "primo" il primo dell'anno...
eheheheheheh!!
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