Big Little Lies - Di David E. Kelley - Stagione 1 (7 episodi; HBO) - 2017
Monterey, California. Durante una serata di beneficenza organizzata dalla scuola pubblica, viene perpetrato un omicidio, ma non viene rivelato né la vittima, né l'assassino. Con un flashback, veniamo introdotti a cinque famiglie di alcuni bambini del primo grado. Madeline Martha Mackenzie è una donna di carattere, una "femmina alfa", benestante e temuta, madre di una bambina appunto, iscritta al primo grado, e di un'altra figlia adolescente, avuta da un matrimonio precedente. La sua più cara amica, Celeste Wright, una avvocatessa non più praticante, è invece madre di due gemelli che stanno anch'essi iniziando la scuola. Una novità in città è Jane Chapman, giovane madre single, che cresce il figlio Ziggy. La figlia di Renata Klein, Amabella, accusa Ziggy di aver tentato di strangolarla proprio durante il primo giorno di scuola. Ziggy nega. Madeline e Celeste stringono amicizia con Jane. Alcuni segreti vengono svelati: Madeline sta cercando di far convivere il suo attuale matrimonio con quello del suo ex marito Nathan, che è tornato in città con la sua nuova moglie Bonnie, istruttrice di yoga, e al tempo stesso sta provando a far funzionare la sua relazione con la figlia adolescente. Celeste sembra avere una vita felicissima con il marito Perry, ma inizia a mostrare segni di violenza domestica. I motivi del trasferimento in città di Jane, sono sconosciuti.
Grande successo di pubblico e di critica per questa, in origine, miniserie tratta dal libro omonimo di Liane Moriarty, sceneggiata da David E. Kelley (Ally McBeal, Chicago Hope, Boston Legal) e diretta da Jean-Marc Vallée (Wild, The Young Victoria, Dallas Buyers Club). Produzione HBO, cast come si suol dire stellare (Reese Whiterspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Alexander Skarsgard, Adam Scott, Zoe Kravitz, Laura Dern), ambientazione meravigliosa nella high-class californiana, costruzione "a ritroso", ottimo intreccio e interpretazioni super-professionali, naturalmente anche da parte degli interpreti secondari. Si lascia guardare che è un piacere, fa vagamente riflettere sulla fallace natura umana, ma soprattutto, sulle violenze domestiche e sulla difficoltà ad ammetterle, anche a se stessi. Come detto, doveva essere una miniserie autoconclusiva, ed infatti, alla fine si svela sia la vittima, sia il carnefice, ma la produzione ed il cast sta seriamente pensando a dare a Big Little Lies un seguito. Speriamo sia degno.
Great success, both of public and critics, for this, formerly, miniseries taken from the book of the same name by Liane Moriarty, written by David E. Kelley (Ally McBeal, Chicago Hope, Boston Legal) and directed by Jean-Marc Vallée (Wild, The Young Victoria, Dallas Buyers Club). HBO production, cast, as we say, stellar (Reese Whiterspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Alexander Skarsgard, Adam Scott, Zoe Kravitz, Laura Dern), wonderful setting in the Californian upper class of Monterey, construction by flashback, excellent interweaving and interpretations super-professional, of course also by secondary performers. It's an easy-going watching, the vision encourage to vaguely reflects about the fallacious human nature, but above all, on domestic violence and on the difficulty in admitting it, even to oneself. As said, it must have been a self-contained miniseries, and in fact, both the victim and the executioner are revealed in the end, but the production and the cast are seriously considering giving this Big Little Lies a sequel. We hope it is worthy.
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