No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240624

Crespi per sempre

Nappily Ever After - Di Haifaa al-Mansour (2018)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)


La madre di Violet, Paulette, insiste sempre che sia perfetta. Paulette liscia i suoi capelli naturali, ma ci vuole tempo e ogni tanto si brucia col ferro. In una piscina, un ragazzo sfida Violet a trattenere il respiro più a lungo sott'acqua, quindi lei si tuffa, nonostante le proteste di sua madre. Sott'acqua, i suoi capelli diventano immediatamente naturali e crespi. Gli altri bambini iniziano a prenderla in giro e a chiamarla chia pet, e sua madre inorridita la porta a casa. Da adulta, Violet è apparentemente perfetta: una dirigente pubblicitaria di successo, ha un fidanzato medico, Clint, da due anni, e porta i capelli lunghi e lisci (con grande sforzo). Il suo rapporto con sua madre continua ad essere stretto poiché aiuta Violet a mantenere la visione della perfezione. Lei e il padre di Violet si sono recentemente allontanati dopo che lui ha lasciato il lavoro ed è diventato un modello.

Dopo l'ennesima delusione data da questo film, ho riflettuto sul fatto che la regista saudita, quando non dirige in patria, ha un problema. Se ci pensate, non è l'unica, non è la prima e non sarà l'ultima (mi viene in mente per prima la danese Susanne Bier, stesso problema). Quindi, saltate pure questo film, che ha buone intenzioni ma che serve veramente a poco.

After yet another disappointment with this film, I reflected on the fact that the Saudi director, when she isn't directing at home, has a problem. If you think about it, she's not the only one, she's not the first and she won't be the last (Danish Susanne Bier comes to mind first, same problem). So, skip this film, which has good intentions but is really of little use.

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