Il lavoro di Harari colloca la storia umana all'interno di un quadro, in cui le scienze naturali stabiliscono i limiti per l'attività umana e le scienze sociali modellano ciò che accade all'interno di tali limiti. La disciplina accademica della storia è il resoconto del cambiamento culturale.
Harari ripercorre la storia dell'umanità dall'età della pietra fino al 21esimo secolo, concentrandosi sull'Homo sapiens. Divide la storia dei Sapiens in quattro parti principali:
1) La rivoluzione cognitiva (70.000 a.C. circa, l'inizio della modernità comportamentale quando l'immaginazione si è evoluta nel Sapiens).
2) La (prima) Rivoluzione Agricola (circa 10.000 a.C., lo sviluppo dell'agricoltura).
3) L'Unificazione dell'Umanità (34 d.C. circa, il graduale consolidamento delle organizzazioni politiche umane verso la globalizzazione).
4) La rivoluzione scientifica (1543 d.C. circa, l'emergere della scienza oggettiva).
L'argomentazione principale di Harari è che i Sapiens sono arrivati a dominare il mondo perché sono gli unici animali in grado di cooperare in modo flessibile in grandi numeri. Sostiene che i Sapiens preistorici furono una delle cause principali dell'estinzione di altre specie umane come i Neanderthal e numerose altre megafauna. Sostiene inoltre che la capacità del Sapiens di cooperare in gran numero deriva dalla sua capacità unica di credere in cose che esistono puramente nell'immaginazione, come gli dei, le nazioni, il denaro e i diritti umani. Sostiene che queste convinzioni danno origine a discriminazione – sia razziale, sessuale o politica – ed è potenzialmente impossibile avere una società completamente imparziale. Harari sostiene che tutti i sistemi di cooperazione umana su larga scala – comprese le religioni, le strutture politiche, le reti commerciali e le istituzioni legali – devono la loro nascita alla capacità cognitiva distintiva di Sapiens per la finzione. Di conseguenza, Harari descrive il denaro come un sistema di fiducia reciproca e i sistemi politici ed economici come simili alle religioni. (Wikipedia)
Proverò ad essere brevissimo, soprattutto perché questo libro è il primo di una trilogia che ho da poco terminato, e che sto "sponsorizzando" tra i miei amici: a partire dal fatto che l'autore dichiara apertamente di essersi ispirato a Guns, Germs and Steel del mio personale idolo Jared Diamond, ho capito subito che questo libro sarebbe stato per me importante. Lo è stato. Una visione illuminata, che guarda al passato ma la usa per (scusate la ripetizione) illuminare la strada verso il futuro. Uno studioso importante per i nostri tempi, un libro che dovrebbe essere ancora più diffuso di quel che è.
I will try to be very brief, especially because this book is the first of a trilogy that I have recently finished, and which I am "sponsoring" among my friends: starting from the fact that the author openly declares to have been inspired by Guns, Germs and Steel by my personal idol Jared Diamond, I immediately understood that this book would be important to me. It was. An enlightened vision, which looks to the past but uses it to (sorry for the repetition) illuminate the path towards the future. An important intellectual for our times, a book that should be even more widespread than it is.
Nessun commento:
Posta un commento