Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Il tenente Abdel, un soldato franco-algerino, tiene una conferenza stampa fuori da una stazione di polizia dopo che il fratello tredicenne Idir muore in ospedale, a causa delle percosse e del mancato soccorso da parte di tre poliziotti. Chiede calma dopo la morte, ma un gruppo di giovani, guidati dal fratello di Abdel, Karim, interrompe la conferenza stampa lanciando una molotov e facendo irruzione nella stazione di polizia. Dopo aver rubato un armadietto per le armi e un furgone della polizia, i giovani tornano nella loro banlieue, Athena, dove è cresciuto anche Abdel. Iniziano a barricarsi, insieme ai residenti di Athena, all'interno del complesso residenziale. La polizia antisommossa del CRS viene inviata per sedare la rivolta, mentre i giovani rispondono sparando fuochi d'artificio e altri missili improvvisati alla polizia. Nel mezzo del caos, uno spacciatore di droga di nome Moktar cerca di spostare merce di contrabbando fuori da Athena. Poiché i giovani si rifiutano di lasciarlo andare, Moktar e la sua banda si rifugiano nel bar shisha di Athena, dove scavano una buca per nascondere la merce finché la rivolta non sarà passata. (Wikipedia)
Un La Haine 2.0; un film con una prima parte assolutamente mozzafiato, girato in modo stupendo, che ha sollevato moltissime polemiche, non solo in patria, ed è stato molto criticato dal punto di vista del contenuto, ma ben accolto dal punto di vista della tecnica. Segnale che ha colto nel punto giusto? A mio parere, si.
A La Haine 2.0; a film with an absolutely breathtaking first part, beautifully shot, which has raised a lot of controversy, not only in its homeland, and has been much criticized from the point of view of the content, but well received from the point of view of the technique. Signal that has hit the right spot? In my opinion, yes.
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