Nel 1981, il reporter locale del New York Native Gino Barelli incalza il suo fidanzato, il detective Patrick Read, per avere informazioni su una serie di omicidi che hanno preso di mira uomini gay. Patrick si rifiuta di essere la fonte di Gino per paura di essere scoperto dalla polizia. Più tardi, in un bar che Gino crede sia frequentato dall'assassino, il collezionista d'arte surrealista Henry racconta a Gino di un cliente abituale sospetto con una passione per i Mai Tai. In seguito, Gino viene drogato e catturato da un aggressore sconosciuto. Nel frattempo, il compagno di stanza di Adam Carpenter scompare a Central Park e un uomo vestito di pelle lo perseguita. Adam trova una foto dell'uomo e cerca il fotografo, Theo Graves. Theo assicura ad Adam che l'uomo nella foto, Big Daddy, è morto da due anni. A Fire Island, nel tentativo di contenere un nuovo virus scoperto dalla dottoressa Hannah Wells, gli agenti di polizia sparano e uccidono una mandria di cervi.
L'undicesima stagione della serie, ormai cult, è al solito, esteticamente molto bella, sempre con ottime scelte di cast, ma concedetemelo, un po' troppo confusa e confusionaria. Forse troppa carne al fuoco, forse troppi colpi di scena, come che sia, non mi ha esaltato molto.
The eleventh season of the now cult series is as usual, aesthetically very beautiful, always with excellent casting choices, but allow me, a little too confusing and confusing. Maybe too much meat on the fire, maybe too many twists, whatever, it didn't excite me much.
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