Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Tinja, dodicenne, pratica ginnastica, un'attività impostale dalla madre ossessionata dall'immagine, un'ex pattinatrice artistica diventata influencer. Quando un corvo vola nella casa di famiglia e provoca un putiferio, la madre di Tinja spezza il collo dell'uccello e ordina a Tinja di buttarlo fuori. In seguito, Tinja incontra una nuova vicina, una ragazza di nome Reetta e il suo bulldog francese Roosa. Quella notte, Tinja scopre il corvo morente nei boschi vicini e lo sopprime con una pietra. Porta a casa l'uovo orfano del corvo e lo cova sotto un cuscino e, in seguito, quando cresce, dentro un grande orsacchiotto di peluche. Un giorno, tornando a casa dall'allenamento in palestra, Tinja scopre che la madre ha una relazione con il suo tuttofare, Tero. Reetta si unisce a Tinja all'allenamento successivo, dimostrando di essere molto talentuosa. Questo spinge la madre a fare pressione su Tinja affinché si alleni finché la sua mano non si riempie di vesciche e sanguina. L'uovo alla fine si schiude in una bizzarra creatura simile a un uccello, che presto scappa, tornando la sera successiva con una ferita persistente causata da una scheggia di vetro. Chiama la creatura Alli e la lascia dormire sotto il suo letto. Mentre dorme, Tinja si infastidisce per l'abbaiare di Roosa. Si sveglia e trova Alli sopra di lei con il cadavere decapitato del cane accanto. Quando questo le fa vomitare, Alli mangia il vomito stesso. Tinja seppellisce frettolosamente Roosa nel cortile, ignara che il suo fratello minore, Matias, la sta guardando. (Wikipedia)
Horror finlandese davvero disturbante, concettualmente e visivamente, con una fotografia elegante e un cast ottimo e tutto in parte. Regista da seguire.
Finnish horror really disturbing, conceptually and visually, with elegant cinematography and a great cast and all in part. Director to follow.
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