Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Una strana epidemia sconosciuta ha devastato gli Stati Uniti. Una famiglia di tre persone, Ray, Claire e la figlia Zoe, si è rifugiata in un rifugio antiatomico abbandonato poco dopo la catastrofe per nascondersi dai mostri all'esterno. Zoe si sveglia una notte dopo aver fatto un incubo sui "Breathers". La famiglia ha difficoltà a sopravvivere nel loro ambiente angusto, ma riesce a gestirlo con una serie di regole, come mantenere sempre la calma e non uscire mai dal rifugio. I tre scoprono presto a cena che le loro razioni già scarse vengono consumate anche da un ratto e cercano di trovarlo e ucciderlo. La famiglia scopre anche che il ratto è riuscito a intrufolarsi nel rifugio attraverso un'apertura diversa dal portello principale. Trovano un piccolo condotto dell'aria, ma Ray rassicura Zoe che i Breathers non riuscirebbero a passare attraverso il condotto. Credono di essere gli unici rimasti in vita. I Breathers hanno dato la caccia alla famiglia e sono quasi riusciti a localizzarla più volte. La priorità di Claire e Ray è mantenere in vita Zoe, indipendentemente da ciò che accadrà loro. (Wikipedia)
A dispetto delle (poche) critiche ricevute, tutte abbastanza incoraggianti per questo debutto dei fratelli Matt e Ross Duffer nel lungometraggio, e nonostante l'ottimo, seppur ristretto cast, questo thriller/horror priscologico non mi ha lasciato grandi ricordi, a parte il fatto di essere in gran parte girato al chiuso, quindi senza troppe spese. Potete vederlo, oppure no.
Despite the (few) criticisms it received, all quite encouraging for this debut of the brothers Matt and Ross Duffer in the feature film, and despite the excellent, albeit small cast, this thriller/horror priscological has not left me with great memories, apart from the fact that it was mostly shot indoors, therefore without too many expenses. You can see it, or not.
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