Cerdita/Piggy - Di Carlota Pereda (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Sara, etichettata Cerdita (maialina) dalla bulla Maca e dalle sue amiche Roci e Claudia, è una ragazza adolescente sovrappeso che vive in una piccola città dell'Estremadura. Durante l'estate, Sara decide di visitare la piscina locale, solo per essere scoperta dalle tre bulle, che le rubano lo zaino e i vestiti. Mentre torna a casa, viene molestata da un gruppo di uomini e scappa su una strada laterale, dove vede un furgone parcheggiato che, inizialmente a sua insaputa, un uomo senza nome sta usando per rapire le sue bulle. Claudia appare dal finestrino, implorando Sara di salvarla, ma Sara rimane lì impaurita mentre il rapitore la guarda negli occhi e lascia silenziosamente il suo asciugamano prima di andarsene. Sara torna a casa, decidendo di non raccontare a nessuno cosa è successo. (Wikipedia)
Debutto sul lungometraggio della regista madrilena, che adatta uno dei suoi tre cortometraggi precedenti, estremamente promettente. Un tema estremamente di attualità (se vogliamo, non solo uno) trattato con sarcasmo, in salsa horror/splatter, senza freni e senza risparmiare nulla allo spettatore. Riferimenti cinematografici "storici" e buon ritmo. Molto interessante.
Feature film debut of the Madrid-based director, who adapts one of her three previous shorts, extremely promising. An extremely topical theme (if we want, not just one) treated with sarcasm, in horror/splatter sauce, without brakes and without sparing anything to the viewer. "Historical" cinematographic references and good pace. Very interesting.
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