Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Antonio è un mite ex tornitore che, nonostante non navighi nell'oro, è riuscito a costruirsi una piccola bolla di felicità. Ama giocare a bocce con gli amici, prendersi cura dell'anziana madre e ha addirittura un'amante, Adele, la quale però non vuole che si sappia della loro relazione clandestina essendo sposata. La situazione economica di Antonio non è tuttavia delle migliori, soprattutto perché la madre necessita di visite mediche e un apparecchio per l'udito. Per questa ragione Antonio, benché sia in prepensionamento, continua a prestare la propria opera nel cantiere nautico dell'amico Carlo. A seguito di una visita degli ispettori del lavoro, Carlo si vede costretto a interrompere la collaborazione con Antonio, promettendogli che lo aiuterà in altro modo. (Wikipedia)
Amo Albanese, ma ho sempre trovato debole il suo cinema quando lo dirige lui stesso, nonostante il fatto che i temi che mette nel piatto siano sempre interessanti e condivisibili. Stavolta trovo che abbia fatto centro, con un minimalismo italiano apprezzabile, e soprattutto, una comicità delicata che non prevarica il messaggio proletario della storia. Bravo Antonio!
I love Albanese, but I have always found his cinema weak when he directs it himself, despite the fact that the themes he brings to the table are always interesting and shareable. This time I think he hit the mark, with an appreciable Italian minimalism, and above all, a delicate comedy that does not overwhelm the proletarian message of the story. Bravo Antonio!
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