No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110122

le ere della terra


Vîrstele Pămîntului - Negură Bunget (2010)

A questo giro vi voglio parlare di una band rumena. Conoscendo un po' i gusti dei frequentatori di questo blog, immagino che pochi di voi si interessino al black metal, e quindi non saprete che esiste anche, al suo interno, un sottogenere con influenze folk e addirittura etniche. Invece, qualcuno di voi si ricorderà del capolavoro Roots, rilasciato nel 1996 dai brasiliani Sepultura.
Ecco, fate conto che già al primo pezzo, Pămînt, che non a caso significa terra, vi troverete di fronte ad una cosa di quel tipo.

I NB hanno una storia piuttosto corposa, visto che cominciano nel 1995 a Timisoara, come Wiccan Rede, e fanno uscire il loro primo disco nel 1996. Si ispirano ad una spiritualità riferita alla terra, soprattutto della Transilvania. Il loro nome si riferisce alla nebbia densa che esce solitamente dalle foreste circostanti la zona, e vuole descrivere l'atmosfera musicale che cercano di creare. Cantano in rumeno.

Diversi cambi di formazione negli ultimi tempi, defezionari anche un paio di membri storici, li hanno portati a stabilizzare la line-up con be sei elementi, due dei quali (Negru e a'Ger), oltre alle percussioni, si occupano di suonare strumenti folk della tradizione locale. Ampio spazio ha il flauto, per dirne una, in questo disco.

Il risultato è davvero di grande fascino, e alterna momenti da colonna sonora horror a passaggi classicamente black metal, inframezzando il tutto con le succitate influenze di folk tendente al gitano, ma il tutto è amalgamato superbamente. Provare per credere.

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