Un particolare dell'enorme tappeto di cui sopra |
Una delle porte che danno sull'enorme corte |
Non sono sicurissimo, ma come immaginerete certo anche voi questo display dovrebbe stare ad indicare gli orari e i nomi delle cinque preghiere islamiche giornaliere |
Particolare del soffitto |
Finita la visita, ci dirigiamo verso Dubai. Ci attende la cena a casa di Nasser, un banchiere di origini giordano-palestinesi che ho conosciuto brevemente due anni fa durante la mia visita precedente. La cena era programmata per il venerdì, gli amici avevano titubato visto che sarei stato in visita, e Nasser gli aveva detto di portare anche me, senza sapere che ero il tizio che aveva conosciuto due anni prima. Metto a fuoco la cosa lentamente, senza esserne certo. Chiko si è raccomandato di portarmi dietro almeno una camicia (e un paio di pantaloni che non fossero mimetici), e Ale cortesemente mi ha re-stirato il tutto. Arriviamo a casa e ci prepariamo per l'evento.
4 commenti:
Boia...dimmi che pubblicherai una foto con te in abiti "civili" :D!!!!
ma si. prima o poi. mi faccio un selfie integrale quando mi inviteranno a bruxelles.
manco al matrimonio di Livio era in abiti civili dé
un cazzo. non riuscivo ad abbottonare più il bottone dei pantaloni, ma il vestito di lino era di molto bello
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