Non c'è niente da fare, il posto è da ricconi, ma ha un fascino innegabile. Scorpacciata di tv, cena sempre in albergo, due chiacchiere col cameriere, a letto prestissimo. E la mattina dopo siamo già a domenica. Si, come vi avevo accennato, si tratta di un weekend lungo, e quindi le opzioni sono limitate. Ora, può essere che magari suggestionati anche da queste foto, vi andiate a vedere l'itinerario o, quantomeno, l'ubicazione e le strade del Montenegro. Ecco, sappiate che la guida Lonely Planet, che da qualche hanno ha perfino un volumetto smilzo ma pieno di informazioni dedicato esclusivamente a questa piccola nazione, oltre alle splendide coste, alla baia di Kotor, segnala eccezionali passaggi interni con belle montagne e strade super-panoramiche, e, tra le strade da percorrere assolutamente, indica quella che da dopo il tunnel Vrmac, andando da Budva verso Kotor, sale verso il Parco nazionale del Monte Lovcen, come una delle strade più spettacolari esistenti. Nonostante la receptionist non abbia colto appieno il perché del mio interesse per questo percorso, tanto che mi consiglia di passare dalla strada che poco dopo Budva torna verso Podgorica, verso le 9 sono pronto ad andare, direzione Kotor, con tutta la calma del mondo, e ben deciso a trovare l'alternativa, una strada che parte poco prima del tunnel e si ricongiunge con la "strada dei tornanti" dopo qualche chilometro. Quindi, percorro quel tratto, tra Budva e Kotor, per la terza volta in tre giorni, e quando arrivo nel tratto in piano, quello brutto, faccio molta attenzione a non sbagliare. La trovo. Si inizia a salire; iniziano i tornanti e si comincia a vedere la pista dell'aeroporto di Tivat.
Proseguo verso Njegusi, e ovviamente dopo qualche tornante si comincia a vedere Kotor e dintorni. Provo a far parlare le immagini.
Njegusi, come potete leggere dalla scheda linkata prima, mi appare, così come i villaggi che la precedono e la seguono lungo la strada, soprattutto un luogo dove evidentemente i benestanti montenegrini hanno una seconda casa di montagna o di campagna. In effetti, essendo pure domenica, intravedo qualcuno. Ma, in seconda battuta, ripensando al film che ha ispirato questo viaggio, e leggendo quello che sulla scheda Wikipedia è una sorta di censimento (17 abitanti, 15 montenegrini, 1 serbo, 1 sconosciuto), mi sembra uno di quei posti dove una persona può "scomparire", volendo. Proseguendo verso Cetinje, guardando la neve sulle vette, può succedere di avere una sorta di visione.
3 commenti:
L'ultima foto é fichissima!
Anna dai capelli Rossi
...In compenso ce n'è un paio perfettamente uguali...
;-))
Scherzo, suggestivo!
Bartelloni
Grazie Anna. Si è vero Bartelloni, a volte per essere sicuro ne faccio un paio con poche differenze. Poi mi dispiace buttarle via...
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