No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140530

The Secret Life of Walter Mitty

I sogni segreti di Walter Mitty - di Ben Stiller (2013)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Walter Mitty è una brava persona. Educato, silenzioso, umile, si prende cura dell'anziana madre e della sorella aspirante attrice; lavora da anni nell'archivio dei negativi della famosissima rivista Life. Tutti lo considerano un grigio topo d'archivio, una persona priva di aspirazioni e sogni, tutti escluso il grande fotografo Sean O'Connell, probabilmente il più pagato e ambito, che considera Walter l'unico in grado di cogliere davvero appieno il senso delle sue foto: è a lui che spesso si affida per la scelta dei negativi da trasformare in copertine.
Walter sta cercando la sua anima gemella, con una scelta quantomeno particolare: si iscrive ad un sito di incontri online, ma è convinto che la sua "altra metà" sia la collega Cheryl Melhoff, con la quale a lavoro fatica a parlare.
Un mattino che pare come tutti gli altri, Walter incontra un giovane particolarmente arrogante in ascensore. Scoprirà poco dopo che si tratta proprio di Ted, il manager incaricato della ristrutturazione aziendale, che porterà al licenziamento di molte persone: la rivista cesserà di uscire in edicola, e passerà alla sola edizione online. Ted vuole che l'ultimo numero prima dei licenziamenti sia memorabile, e venendo a sapere dell'ultima comunicazione di O'Connell, si convince che la foto numero 25 del rullino da lui inviato a Walter, che il fotografo descrive come eccezionale, deve essere quella che andrà in copertina. Ma la foto, misteriosamente, non si trova.

Dunque, probabilmente mi dilungherò a proposito di cose che poco c'entrano col film in questione. Cercherò di andare per ordine, ma non prometto niente.
A differenza di chi, come sapete, rispetto, a me questo film non è piaciuto, seppure, naturalmente, anch'io mi sia commosso, ma si sa, che io son proprio facile facile da commuovere, basta una scheda su un calciatore che viene dalla middle-class. Sarà perché non ho visto il primo film basato sul libro omonimo scritto da James Thurber nel '39 (Sogni proibiti del 1947), sarà che (e badate che lo dico senza voler fare lo sborone) molti dei miei sogni li ho realizzati (non tutti, come Mitty nel film, effettivamente), forse perché sogno in maniera razionale (il che, mi rendo conto, è una contraddizione in termini, ma son convinto che tutto è colpa del mio essere inconsciamente democristiano), insomma, a me I sogni segreti di Walter Mitty è parso una sorta di spottone per qualche agenzia di viaggio, senza un reale scopo che non fosse quello di realizzare un film da famiglie, buonista fino al midollo, con quella specie di rivincita di pseudo-sinistra che dimostra che quelli licenziati sono i buoni (epperò li han mandati a casa). Naturalmente, fotografia spettacolare, e luoghi da vedere. Sean Penn (Sean O'Connell) sembra quasi prendersi in giro da solo nella parte.

A questo punto, apro una parentesi. Scendo nel particolare e nel privato (il mio, che diamine), raccontandovi che ho visto questo film in aereo, mentre andavo a Dubai, in aprile. L'ho scelto perché era l'unico film che mi pareva degno di nota a parte quelli tra i candidati all'Oscar (che ho qui, tutti insieme, in attesa di trovare il tempo); però la tentazione era quella di mettersi a vedere Broadchurch, che figurava, l'intera serie, tra le opzioni. Visto il film, infatti, mi son messo sotto con la serie, e l'ho portata a termine col volo di ritorno.
Ecco: è vero che quel che mi manca, ultimamente, è il tempo: avrete notato che l'ultima recensione cinematografica risale al mese di febbraio. Però, sinceramente, tra I sogni segreti di Walter Mitty e Broadchurch, tanto per mettere a confronto due cose probabilmente imparagonabili ma che mi son state messe davanti dal caso, è decisamente meglio Broadchurch. Anche per chi ama il cinema. Magari approfondirò il concetto più avanti.

2 commenti:

Dantès ha detto...

non ci posso credere, per una volta non siamo d'accordo! ;)

jumbolo ha detto...

è stata una presa di coscienza dura da affrontare....
:))