No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140702

ci proviamo / we're trying / estamos intentando

Ci stiamo provando, come dice il titolo. Stiamo provando a mantenere il post giornaliero, anche se a qualcuno potrà sembrare che allunghiamo il brodo, non è facile. E stiamo provando a differenziarci, e al tempo stesso ad ascoltare ogni critica, ogni suggerimento, ogni giudizio.
Rimanete con noi.
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We're trying, as the title says. We are trying to keep the daily post, although someone may think that we are lengthen the stock, it is not easy. And we are trying to differentiate ourselves, and at the same time to listen to every criticism, every suggestion, every judgment. 

Stay with us.
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Estamos tratando, como dice el título. Estamos tratando de mantener el post de cada día, aunque alguien podrá pensar que estamos alargando la bebida, no es fácil. Y estamos tratando de diferenciarnos, y al mismo tiempo de escuchar a cada crítica, cada sugerencia, cada juicio. 

Quédate con nosotros.
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Non sarà facile, e quindi ve lo dico subito: non ogni post sarà tradotto in altre due lingue (qualcuno tirerà un sospiro di sollievo, son sicuro). Quindi partiamo da questa seconda parte.
Qualche giorno fa, l'amico Monty confidava che se da una parte era felice perché suo figlio (10 anni, stessa erà di mio nipote Alessio) gli aveva chiesto di andare ad un concerto, dall'altra era un po' così perché il concerto era quello degli One Direction.
Ora, a parte che gli OD riescono a risultare catchy e questo non è poco, anche Alessio ascolta gli OD, seppure abbia provato a tirarlo su a Monster Magnet, Converge e via discorrendo. Ognuno sceglie il proprio metodo, e di certo io non posso insegnare a nessuno, ci mancherebbe. A volte, il metodo giusto è proprio non avere un metodo, così come a volte il piano corretto è di non avere un piano.
Sabato scorso mia sorella ha pensato di mandare Alessio con me al mare. Non so cos'aveva, ma non era in vena di amichetti. Ne ha visti alcuni, così come ha visto alcune amiche, tra cui pure quella che, pare, gli piaccia. Non ne ha voluto sapere, e, per la prima volta da quando è nato, è rimasto con me tutto il pomeriggio, a sonnecchiare sulla sdraio sotto l'ombrellone (lui è già bello abbronzato, e non è un appassionato della tintarella, a meno che non comporti giochi sfrenati sotto il sole cocente). Ero preoccupato che si annoiasse.
Dopo poco, siccome gli piace il mio nuovo cellulare, lo ha preso, ha guardato se c'era della musica, mi ha chiesto se poteva ascoltarla con le cuffie. Gli ho spiegato che generi ci fossero. Qualche sera fa gli avevo fatto ascoltare l'incipit di The Motherload dei Mastodon. Per farla breve: ha passato il pomeriggio ascoltando questi ultimi, i Crowbar, i Rival Sons e i Down, schifando di brutto Sharon Van Etten (e sono sicuro, purtroppo, che lo fa perché è una donna, così come mi disse quando provai a fargli sentire i Paramore: cantante donna uguale merda). Preferenza ai Mastodon. Non è tutto. Un paio di "uscite" da mandare a futura memoria.
1)"Zio, ti devo dire la verità: non mi sono annoiato per niente".
2)"Boia zio, la musiche più belle le trovi sempre te".*
Come diceva Confucio, siediti sulla riva del fiume e aspetta...

*A questa ho "risposto". Ho spiegato ad Alessio che la musica pop ci convince perché la sentiamo ogni giorno per un sacco di volte, perché piace a tutti, e quindi alla fine piace anche a noi, o sembra che ci piaccia. Invece, la musica che non tutti ascoltano, ci sorprende sempre.

2 commenti:

monty ha detto...

Tutta la mia autentica ammirazione
per la costanza e le innovazioni del blog: la
svolta internazionale è strepitosa :D
Alla fine ci siamo andati a vedere i 1D, appena
trovo un po' di tempo vi racconterò.

jumbolo ha detto...

grazie. per entrambe le cose.