Glass Boys - Fucked Up (2014)
Strano ma vero, il nuovo Glass Boys dei Fucked Up è forse più rock opera del precedente David Comes To Life, che voleva dichiaratamente esserlo. Glass Boys, a detta di loro stessi e pure dei testi, è una riflessione sul crescere e/o invecchiare nella scena punk, cercando di rimanere fedeli agli ideali di gioventù. Il suono si evolve e si stratifica (grandissima attenzione nella registrazione, si parla di quattro tracce di batteria e di svariate tracce di chitarra per ottenere un effetto "spesso" ed omogeneo al tempo stesso), il songwriting si fa raffinato, sempre ammesso che si possa usare questo aggettivo per una band che in fondo viene dall'hardcore punk. La title track, posta in chiusura dell'album, è una meraviglia, e nonostante i riferimenti ai migliori Fugazi siano evidenti, non ho paura di essere tacciato di rincoglionimento se azzardo che in questo disco siano vagamente mescolati con i Queen, seppur vagliati naturalmente da tutta la tradizione post hardcore punk; come però sostengono in molti, i Fucked Up (curiosità, loro prendono premi anche in televisione, in Nord America, ma in televisione non è permesso pronunciare il loro nome - linguaggio scurrile) sono ormai una rock band: attenzione, non è un'offesa, però.
Alcuni ospiti, tra cui perfino il mitico J Mascis.
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