No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140728

Two Swords

Game of Thrones - di David Benioff & D.B. Weiss - Stagione 4 (10 episodi; HBO) - 2014

A King's Landing, Tywin Lannister fa fondere Ghiaccio, la spada appartenuta a Ned Stark, e ne fa due spade; una la consegna al figlio Jaime, nuovo Lord Comandante della Guardia Reale, che spera di imparare ad usare la spada con la mano che gli rimane. Tywin, che come ormai saprete non guarda in faccia a nessuno, insiste che Jaime deve lasciare la Guardia Reale e recarsi a Castel Granito, sposarsi e governare al posto di Tywin, che deve rimanere per guidare il regno, neppure troppo dietro le quinte. Jaime rifiuta, mentre nel frattempo Tyrion sta attendendo l'arrivo del corteo dei Martell, in occasione del matrimonio di Joffrey. Anziché il principe Dorian, arriva al suo posto il fratello Oberyn, detto anche la Vipera rossa. Personaggio affascinante, attratto dal sesso in tutte le sue sfaccettature quanto dall'arte del combattimento, dimostra una strana simpatia per Tyrion, a differenza dell'odio che tende a rimarcare verso l'intera stirpe Lannister. Dichiara apertamente a Tyrion che è lì per vendicare la morte della sorella Elia, e dei due suoi figli, tutti uccisi durante lo spodestamento di Aerys il re pazzo da parte di Robert Baratheon, Ned Stark ed il sostegno dei Lannister. In particolare, Oberyn è convinto che l'ordine di uccidere la sorella e i figli sia partito da Tywin, ma fu eseguito da The Mountain, Gregor Clegane: è lui che Oberyn vuole uccidere. Tyrion è anche alle prese con la sua personale crisi di coscienza (dettata verosimilmente dal senso di colpa per il massacro perpetrato ai danni della di lei famiglia, ed orchestrato dal di lui padre) verso la moglie Sansa, ed il suo sempre più evidente distacco dall'amata Shae; così come Jaime è alle prese, oltre che con i suoi tormenti personali (la promessa di restituire vive le figlie a Catelyn Stark), al rifiuto da parte di Cersei, e la sua crescente simpatia nei confronti di Brienne.
Lady Olenna Tyrell è preoccupata dell'imminente matrimonio tra la nipote Margaery è re Joffrey, che si diverte a torturare psicologicamente anche Jaime, ignorando che ne è figlio, mentre Sansa viene avvicinata da Dontos, che le promette che l'aiuterà a fuggire.
Nel Nord, i bruti attendono ordini da Mance (e Ygritte anela il momento in cui ucciderà Jon Snow il traditore amato), mentre Jon Snow al Castello Nero si deve difendere dalle accuse, fondate del resto, di aver tradito il giuramento, mossegli da Alliser Thorne, Janos Slynt e Maestro Aemon. Quest'ultimo però lo salva, anche se la tensione resta alta, ma Jon acquista popolarità e solidarietà dal resto dei Guardiani.
Di là dal Mare Stretto, Daenerys ed il suo esercito marcia verso Meereen, ultima città da liberare. Mentre Daario ci prova sempre più intensamente con lei, tutti loro sono attesi da una terribile sorpresa sulla strada per Meereen.
Nella Terra dei Fiumi, il Mastino e Arya continuano il loro pellegrinaggio; il Mastino le dichiara che vuole arrivare dalla di lei zia Lysa a Nido dell'Aquila, offrigliela ed ottenere così un riscatto. Ma sulla loro strada, in una locanda, incrociano alcuni soldati Lannister, tra i quali c'è Polliver, l'uomo che ha ucciso Lommy e rubato Ago ad Arya. Si scatena una lotta all'ultimo sangue, durante la quale Arya conferma che ormai la sua innocenza è andata.

Vi dirò la verità, e un po' me l'aspettavo. Il fatto che ormai ci siamo tutti abituati alla grandiosità di Game of Thrones, unita (da parte mia) all'aver letto già la storia nei libri della saga, ha fatto si che questa quarta stagione della serie televisiva ormai più famosa al mondo, non mi abbia impressionato più di tanto. Metteteci pure dentro la cosa che volente o nolente, sono sempre in cerca di novità, ed il gioco è fatto. Ma qui entra in gioco la vecchia filosofia per cui dai primi della classe ci si aspetta sempre il massimo.
Game of Thrones, come detto, è ormai storia della televisione, ma rimane ancora oggi una delle più alte espressioni di quella che ormai si può a tutti gli effetti considerare un arte (ottava, nona, fate voi, se il cinema è la settima...). La media degli spettatori statunitensi che hanno guardato le prime visioni dei nuovi episodi di questa stagione ha spesso superato i sette milioni, e se pensate che quella della prima stagione era sotto i tre milioni (a parte il season finale), se pensate che ad ogni latitudine voi andiate è difficile incontrare chi non sa niente di Game of Thrones, vi dirà si che la stessa serie è ormai da considerare mainstream, ma tutti voi sapete anche che tutto questo seguito qualcosa vorrà dire.
Ad ogni modo, nonostante la sensazione di déjà vu che mi ha accompagnato per questa stagione, e tutti i fatti citati prima, c'è da dire che anche questa ha riservato episodi degni da ricordare, con, ancora una volta, grandi messe in scena.
Ancora una volta, grandioso GoT. Adesso sotto con Areo Hotah!

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