No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20160421

Riga, Lettonia - Marzo 2016 (2)

Sabato 19 marzo
Dopo la colazione cazzeggio un poco, fa freddo fuori e non riesco ad interpretare né le previsioni del tempo, né il cielo. Ho visto quello che c'era da vedere di notevole, oggi vorrei giusto ripassare il centro storico e fare un giro lungo il pilseta kanals, un canale che circonda, a semicerchio, il centro storico, e che in un certo qual modo lo delimita.
Esco e mi copro bene, poca gente in giro, noto i grandi centri commerciali appena esterni al suddetto semicerchio, e, proprio mentre mi appropinquo lungo i vialetti che costellano i parchi lungo il canale, inizia a nevischiare. Mentre cammino, osservandomi intorno, il fenomeno si intensifica. Arrivo fino al porto dei traghetti sulla Daugava, aggirandomi intorno a palazzoni che sanno già di periferia ex sovietica, torno indietro superando il vansu tilts (ponte sospeso), una delle arterie principali della città, rientro verso il teatro nazionale, ripercorro il boulevard principale interno (prima Zigfrids Anna Meierovics, poi Aspazijas bulvaris), per fermarmi ancora davanti al monumento alla libertà. Adesso sta nevicando intensamente, quindi mi rifugio nel centro commerciale praticamente davanti all'hotel, il Galerija, ricavato evidentemente da un antico mercato cittadino, un po' come quello che visitammo a Birmingham. Cerco l'ora di pranzo, e scelgo il locale: il Domini Canes, giusto di fronte alla chiesa di San Pietro. Discreto. Rientro in albergo che fa freddo. La sera esco giusto per una pizza, e scelgo il Cili Pica del Galerija, una catena presente in tutto il Nord Europa, e son curioso.
Domenica 20 marzo
Mi sveglio e guardo fuori: tutto bianco. Guardo il termometro del cellulare: meno otto. Colazione, e via verso l'aeroporto.
Anche queste foto sono prese dal web.

Il Monumento alla Libertà
 Il pilseta kanals e i parchi circostanti innevati


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