No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20160515

Impero

Empire - di Lee Daniels e Danny Strong - Stagioni 1 e 2 (12 e 18 episodi; Fox) - 2015/2016

Lucious Lyon, capo della Empire Entertainment, è sul punto di quotare in borsa la società, quando gli viene diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Tre anni di vita, al massimo. Mantenendo segreta la cosa, annuncia che ha intenzione, a breve, di nominare uno dei suoi tre figli, come suo successore a capo della Empire. Nel frattempo, la ex moglie di Lucious, Cookie (madre dei tre figli), viene rilasciata dal carcere dopo aver scontato 17 anni (per una storia che coinvolgeva anche Lucious), e si presenta presso la compagnia, per reclamare la sua parte: Lucious rifiuta. Hakeem, il figlio più giovane, talentuoso ma viziato e capriccioso rapper, si ricorda a malapena della madre, e prova un grande risentimento verso di lei. Cookie favorisce Jamal, il figlio di mezzo, altro talento (più r'n'b) musicale, come futuro CEO, ma Lucious disprezza la sua omosessualità, ed è fermamente convinto che rovinerà la carriera musicale di Jamal. André, il figlio maggiore, attuale Direttore Finanziario della Empire, non ha nessun talento musicale, condizione che Lucious ritiene fondamentale per dirigere l'azienda. André ha però dalla sua un'alleata preziosa, la moglie Rhonda, che protegge il suo segreto (André è bipolare), e fa squadra con lui per arrivare al top della compagnia. Insieme, pianificano di mettere il resto della famiglia tutti contro tutti, in modo da ottenere il controllo.
Cookie minaccia di rivelare (soprattutto alla SEC, l'ente federale che vigila sulle società quotate in borsa) che l'investimento iniziale per fondare la Empire veniva dallo spaccio di droga, e riesce a strappare, firmando un accordo di riservatezza, una posizione di manager, per dirigere la carriera di Jamal. Bunkie, un cugino di famiglia, che ha aiutato, durante i 17 anni di carcere di Cookie, Lucious a crescere i tre figli, tenta di ricattare Lucious stesso, che secondo lui lo sta mettendo da parte nella gestione della società, minacciando di rivelare alcuni omicidi commessi proprio dal capofamiglia Lyon. Lucious gli tende un'imboscata, e gli spara, uccidendolo.

Incuriosito dal Golden Globe Awards vinto da Taraji P. Henson per la sua interpretazione di Cookie Lyon in questa serie, mi sono messo sul pezzo e mi sono visto le prime due stagioni (la seconda terminerà il 18 maggio 2016). Inserita nelle categorie musical drama e soap opera, racconta, come si può evincere dal riassunto, di una etichetta discografica black, nata per il volere di un rapper di strada, fondata appunto sui ricavi dello spaccio di droga, e portata avanti con metodi non del tutto trasparenti, soprattutto dal padre-padrone Lucious Lyon, che una volta si chiamava Dwight Walker. La serie, creata da Lee Daniels (regista di Precious e di The Butler) e da Danny Strong (Albert Ferkus, il bastardo secondino di Justified, ma è stato attore anche in Gilmore Girls, Buffy, Girls, Mad Men; ha scritto diverse sceneggiature, Recount, Game Change, The Butler, i due Mockingjay - Il canto della rivolta I e II, episodi finali di The Hunger Games), è effettivamente una telenovela (troppi colpi di scena, troppi figli, troppe amanti, troppi segreti rivelati all'improvviso), ma ha dalla sua ottime recitazioni, e uno sguardo interessante, e probabilmente non troppo lontano dalla realtà, sul mondo discografico, e su quello della musica nera. Ottima la musica, naturalmente, e molto talentuosi diversi attori che recitano parti di musicisti (Jussie Smollett è Jamal, Bryshere Y. Gray è Hakeem, Serayah McNeill è Tiana, Jamila Velazquez è Laura); varie apparizioni di veri musicisti nelle parti di loro stessi o di personaggi fittizi (Courtney Love, Estelle, V. Bozeman, Mary J. Blidge, Becky G., Alicia Keys, Xzibit, Gladys Knight, Snoop Dogg, Rita Ora, Patti LaBelle, Juicy J, Timbaland, Ludacris, Kelly Rowland e altri).
Nel cast, oltre ai protagonisti, la già citata Henson e Terrence Howard nei panni di Lucious Lyon, troviamo Gabourey Sibide (Backy), Naomi Campbell (Camilla), Marisa Tomei (Mimi), Cuba Gooding Jr. (Puma).

Intrigued by the Golden Globe Award won by Taraji P. Henson for his portrayal of Cookie Lyon in this series, I started on and I have seen the first two seasons (the second will end May the 18th, 2016). Inserted in the drama musical categories and soap opera, the series is about, as can be seen from the summary, a black record label, founded by the will of a street rapper, which was precisely started on drug dealing revenues, and continued with methods not fully transparent, especially by the father-master Lucious Lyon, which was once called Dwight Walker. The series, created by Lee Daniels (director of The Butler and Precious) and Danny Strong (Albert Ferkus, the bastard jailer of Justified, but he was also acting in Gilmore Girls, Buffy, Girls, Mad Men, and he has written several screenplays , Recount, Game Change, The Butler, Mockingjay I and II), is actually a soap opera (too many twists, too many children, too many lovers, too many secrets revealed suddenly), but by its excellent recitations, and an interesting look, and probably not too far from reality, on the music world, and especially the one of black music. Good music, of course, and very talented actors playing different parts of musicians (Jussie Smollett is Jamal, Bryshere Y. Gray is Hakeem, Serayah McNeill is Tiana, Jamila Velazquez is Laura Calleros); various appearances of real musicians in the parts of themselves or fictional characters (Courtney Love, Estelle, V. Bozeman, Mary J. Blige, Becky G., Alicia Keys, Xzibit, Gladys Knight, Snoop Dogg, Rita Ora, Patti LaBelle, Juicy J, Timbaland, Ludacris, Kelly Rowland and others).

In the cast, in addition to the protagonists, the aforementioned Henson and Terrence Howard in the role of Lucious Lyon, we find Gabourey Sibide (Backy), Naomi Campbell (Camilla), Marisa Tomei (Mimi), Cuba Gooding Jr. (Puma).

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