Better Call Saul - di Vince Gilligan e Peter Gould - Stagione 2 (10 episodi; AMC) - 2016
Jimmy, alias Gene, continua a gestire il Cinnabon, evidentemente frustrato e insoddisfatto. Flashback al 2002, Jimmy lascia la Davis & Main, e Kim non riesce a capire i suoi comportamenti. Jimmy è inflessibile, vuole lasciare l'avvocatura. E magari, ricominciare con le truffe: tira dentro perfino Kim, che, alla fine, è entusiasta dell'adrenalina che scatena, per esempio, truffare un agente di borsa pieno di sé, farsi pagare centinaia di dollari di drink, cibo, e fargli credere di aver concluso l'affare della sua vita divenendo il gestore di centinaia di migliaia di dollari di due fratelli un po' tonti.
A proposito di tonti convinti di essere furbissimi (uno dei temi principali di BCS), Pryce licenzia Mike, convinto che l'essere un fornitore di droghe non implichi avere una guardia del corpo. Nacho approfitta dell'assenza di Mike per carpire informazioni personali a Pryce, e dopo qualche giorno, la casa dello stesso sempliciotto viene messa a soqquadro. Gli rubano la scorta di droghe, oltre a delle figurine dallo smisurato valore sentimentale. Pryce chiama la polizia, ma i due ufficiali si insospettiscono non poco, vedendo la confusione e lo stato dell'abitazione, di fronte all'insulsa denuncia di quello che sarebbe stato rubato. Infatti, trovano il nascondiglio dietro al divano.
Jimmy nel frattempo cambia idea, e accetta il lavoro alla Davis & Main.
Prosegue incessante, ma con i suoi tempi, la storia di James Morgan McGill detto Jimmy, conosciuto anche come Gene, Slippin' Jimmy o anche Saul Goodman. Una storia che probabilmente non riceverà lo stesso apprezzamento di critica, ma che a livello di audience, è partita e proseguita meglio di Breaking Bad, la serie della quale è spin off (escludendo l'ultima stagione, con la quale BB fece il botto).
Affascinante e divertente, conferma Bob Odenkirk (Saul/Jimmy/Gene ecc.) quale attore poliedrico e convincente, e Jonathan Banks (Mike) come perfetta spalla. Sempre meglio anche Rhea Seehorn (Kim), sempre più protagonista. Molto bravo pure Michael McKean nella parte di Chuck, il fratello di Jimmy.
Continues relentless, but with its own timing, the story of James Morgan McGill aka Jimmy, also known as Gene, Slippin 'Jimmy or even Saul Goodman. A story that probably will not receive the same critical acclaim, but at audience level, it started and it continued better than "Breaking Bad", the series of which is a spin-off. To be precise, speaking of audience, we have to exclude the last season, during which "Breaking Bad" went to very higher data.
Charming and funny, confirms Bob Odenkirk (Saul/Jimmy/Gene etc.) as multifaceted and convincing actor, and Jonathan Banks (Mike) as a perfect shoulder. Always better Rhea Seehorn (Kim), in an increasingly important role. Very good also Michael McKean in the role of Chuck, Jimmy's brother.
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