Anime storte - Bobo Rondelli (2017)
Come mi capita spesso, al primo ascolto mi pare che Bobo Rondelli faccia sempre lo stesso disco. Ma non appena ti fermi a gustarlo con un minimo di concentrazione in più, ti rendi conto che si, quello che ci trovi dentro viene quasi sempre dalle stesse radici ed influenze (la bella canzone italiana, come quella francese, i grandi interpreti di entrambe), ma di certo Bobo non si è fermato, o "adagiato sugli allori", ma, magari pigramente come consuetudine, sta proseguendo un cammino personale di stratificazione della propria musica. Bozzetti, cartoline, spaccati di vita vera e semplice, una band di musicisti bravi, produzione e arrangiamenti di Appino, belle canzoni con testi, come detto, semplici ma con quel tocco di poesia ruspante, amara, popolare. Un altro tassello non indifferente, nella carriera del purosangue livornese.
As I always do, at first listening I always think Bobo Rondelli always does the same disc. But as soon as you stop a little, and start to enjoying it with a minimum of concentration, you realize that yes, what's inside comes almost always from the same roots and influences (the beautiful Italian song, like the French one, the great performers of both) , but certainly Bobo has not stopped, or "lying on the laurels", but, perhaps sluggishly as usual, is continuing a personal stratification of his own music. Sketches, postcards, real and simple life stories, a bunch of good musicians, production and arrangements from Appino, beautiful songs with lyrics, as said, simple but with that touch of bitter, popular poetry. Another not indifferent piece, in the career of the thoroughbred from Livorno.
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