Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Alexandre Farel è il figlio del conduttore televisivo molto importante Jean Farel. Claire, sua madre, ha lasciato il marito e vive con Adam Wizman, separato anche lui dalla moglie Valérie Berdah, di fede ebraica e molto religiosa, dalla quale ha avuto una figlia, Mila. Quando Alexandre ritorna dagli Stati Uniti dove stava terminando gli studi, raggiunge per una sera sua madre e incontra Mila. Insieme vanno a una festa per gli ex studenti del liceo Henri IV di Parigi. Il giorno successivo, la polizia arresta il giovane, accusato di stupro da Mila. È colpevole? È una vittima o vuole vendetta? La verità è unica? In questo dramma interferiscono le differenze di classe, di religione e la pressione dei media.
Con questo ennesimo film, il regista, sceneggiatore e attore francese (che qui dirige la sua compagna Charlotte Gainsbourg - Claire, e il loro figlio Ben Attal - Alexandre), dimostra di essere un regista davvero poliedrico, e mani banale. Trasposizione dell'omonimo libro di Karine Tuil, il film non dà risposte, ma suggerisce molte domande: e così deve essere.
With this latest film, the French director, screenwriter and actor (who here directs his partner Charlotte Gainsbourg - Claire, and their son Ben Attal - Alexandre), proves that he is a truly multifaceted, and never trivial director. Transposition of the book of the same name by Karine Tuil, the film does not give answers, but suggests many questions: and so it must be.
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