Giovedì 27 ottobre si comincia molto presto, per cui mi alzo di conseguenza, e preparo il bagaglio, eseguo il check out (è già tutto pagato), e son pronto. Durante la giornata, solito pranzo a buffet, vari break, al mattino un ospite esterno (un autore francese di alcuni libri sull'era digitale, che non ho trovato troppo stimolante, mi è parso tutto molto ovvio, anche se il tizio presentava le cose in maniera simpatica), nel pomeriggio 4 esposizioni su questi famosi quattro nuovi prodotti che la società sta sviluppando e che, se tutto va bene, comincerà a commercializzare a breve, e poi l'esposizione dei risultati nelle varie regioni mondiali. Alle 17 è tutto terminato, baci e abbracci, e via verso i taxi che sono lì ad aspettarci. Arriviamo all'aeroporto insieme al resto della "truppa" italiana, che invece vola su Milano, passiamo i controlli, ci fermiamo un po' a chiacchierare con loro per un po' di feedback, poi ci si separa per andare ogni gruppo nella direzione dei diversi gates di partenza.
Siamo molto in anticipo, quindi decidiamo di andare a mangiare qualcosa, l'offerta non è granché, e cade su Paul, una catena piuttosto nota (ce n'è uno anche a Orly e a Charleroi). C'è da aspettare ancora, e dato che ho visto un negozio che mi dice qualcosa, decido di fare una cosa di cuore: compro un regalo alla collega thailandese, con la quale è nata una simpatia in marzo, quando sono andato lì. Tempo fa mi chiese una borsa di Longchamp, e decido di comprargliela, domani gliela spedirò via DHL. Il volo ritarda di un bel po', ed arriviamo a Firenze verso le 23. Mentre fumo una sigaretta fuori dall'aeroporto, vedo uscirne Fiona May: è sempre una gran bella donna. Chiamo il parcheggio, ci vengono a prendere, ci infiliamo in auto, intraprendo una discussione infinita sul prossimo referendum col collega F., e pian piano arriviamo a casa. E' quasi l'una. Buonanotte.
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