No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170314

Amatore

Amador - di Fernando Leòn De Aranoa (2010)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Spagna, periferia di una grande città. Marcela è una immigrata sudamericana, che vive con il suo compagno, del quale è incinta (alla di lui insaputa). Economicamente precari (lei aiuta lui a pulire e a conservare fiori, solitamente rubati, che poi lui rivende ad altri immigrati, solitamente africani o asiatici), hanno davvero bisogno di soldi per provare ad immaginare un futuro. Ecco che, quando Marcela trova lavoro come badante di un uomo anziano che difficilmente può muoversi dal suo letto, per una cifra notevole, tutto sembra andare per il meglio. Marcela poco a poco stabilisce una connessione con Amador, così si chiama il vecchio dapprima burbero, poi quasi tenero, ma comincia a sospettare che Nelson, il suo uomo, la tradisce. Quando Amador muore, mentre la figlia e il genero sono fuori città, Marcela si trova davanti ad un grande dilemma etico.

La carriera del 48enne regista spagnolo, almeno a mio giudizio, è costellata di alti e bassi, ma quantomeno, i suoi film non sono mai inutili. Questo Amador del 2010 non è sicuramente uno dei suoi migliori, ma è un film che, se vi capita di vedere, non ve ne farà pentire. Sempre con un occhio attento agli ultimi, la storia ha quel tocco buffo e grottesco che fa anche divertire, mentre Celso Bugallo (Amador) ci mette quella faccia granitica, e Magaly Solier quel viso e quella voce impossibili da odiare. Finale telefonato, ma glielo perdoniamo.

The career of the 48 year old Spanish director, at least in my opinion, is full of ups and downs, but at least, his films are never useless. This 2010 "Amador" is definitely not one of his best, but it is a film that, if you happen to see, you will not make you regret it. Always with an eye to the last and the poor, the history has that grotesque touch that makes you even have fun, while Celso Bugallo (Amador) puts in that granite face, and Magaly Solier that look and that voice impossible to hate. Predictable finale, but we  can forgive him.

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