Before the Dawn - Kate Bush (2016)
Alla fine di novembre dell'anno passato, è uscito uno strano disco: un live dell'indimenticata Kate Bush. Disco triplo, è stato registrato durante la residency della Bush all'Hammersmith Apollo di Londra, 22 date tenutesi dal 26 agosto all'1 ottobre del 2014, dopo un'assenza dalle scene durate 35 anni. La serie di concerti dev'essere stata impressionante: una performance multimediale fatta non solo da musica dal vivo, ma da ballerini, marionette, giochi di ombre, maschere, messa in scena concettuale, animazione in 3D e illusionisti. Il disco, oltre ad essere una sorta di enorme Greatest Hits di una voce indelebile e fondamentale del panorama pop-rock mondiale, prova a far vivere questa esperienza anche a chi non l'ha vissuta, e devo dirvi che, a dispetto di una iniziale diffidenza, una certa fatica ad "entrare" nella modalità adatta, e qualche sbavatura vocale, il disco ha una potenza evocativa notevole, e regala delle perle, non ultima, a parte le straordinarie canzoni, una performance "spoken word" di Kevin Doyle (l'imbranato Molesley di Downton Abbey) sull'intro Astronomer's Call del disco 2 (riconosciuto senza bisogno del booklet di accompagnamento).
In late November last year, it came out a strange album: a live by the unforgettable Kate Bush. Triple disc, was recorded during the residency of Bush at the Hammersmith Apollo in London, 22 dates that were held from 26 August to 1 October 2014, after an absence from the scene lasted 35 years. The concert series must have been impressive: a multimedia performance made not only by live music, but by dancers, puppets, shadow play, maskwork, conceptual staging, 3D animation and illusionists. The album, in addition to being a sort of enormous Greatest Hits of a permanent and fundamental voice of the pop-rock world scene, tries to make live this experience even to those who have not experienced it, and I must tell you that, despite of an initial diffidence, the struggle to "enter" the best mode, and some vocal deburring, the album has a remarkable evocative power, and gives some highlights, not least, apart from the extraordinary songs, a spoken word performance by Kevin Doyle (the bumbling Molesley in Downton Abbey) on the intro "Astronomer's Call" of the disc 2 (recognized without the accompanying booklet).
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