No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170326

Atlantropa

Sto, non senza fatica, portando avanti la visione della seconda stagione della serie tv The Man in the High Castle, tratta da La svastica sul sole di Philip K. Dick, dove i nazisti, insieme ai giapponesi (degli italiani non se ne parla), hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale (ma c'è un ma, e se vi interessa leggete il libro o vedetevi la serie).
Durante il terzo episodio di questa seconda stagione, un alto papavero del Reich cita un progetto pazzesco chiamato Atlantropa, dove si parla di svuotare il Mediterraneo, desalinizzandone l'acqua, per irrigare il Sahara. 

Sulle prime, penso ad un'altra invenzione fantapolitica dello scrittore di Do Androids Dream of Electric Sheep? (libro dal quale è stato tratto Blade Runner). Appena mi ricordo, vado in rete, digito Atlantropa, e scopro che il progetto esisteva veramente, si chiamava alternativamente Panropa, ed era frutto della mente visionaria dell'architetto (nonché filosofo) tedesco Herman Sorgel, che lo pensò attorno al 1927.

Il progetto, che intendeva chiudere il Mediterraneo dapprima con un'enorme diga sullo Stretto di Gibilterra (con relativa mega centrale idroelettrica), far abbassare il livello delle acque, e poi, sfruttandolo, piazzare altre due dighe, una tra la Sicilia e la Tunisia, l'altra sullo Stretto dei Dardanelli, non si fermava qui. Pensava a come ridisegnare le grandi città di mare che se ne sarebbero "allontanate" (Genova, Venezia, Atene, Marsiglia, Barcellona, Valencia, Malaga), e sognava di unire il bacino Mediterraneo ormai regolato, con l'Oceano Atlantico, tramite un enorme canale che dalla Tunisia avrebbe raggiunto il fiume Congo, generando due enormi laghi in Chad e in Congo.



Ora, tralasciando le possibili conseguenze climatiche (eppure, c'è chi giustamente fa notare che il Mediterraneo si sta ugualmente desertificando, quindi...), e il sottile (ma nemmeno troppo) intento colonialista (unire Europa e Africa ma sotto il "comando" europeo), la cosa divertente è che, usato in una fiction come progetto nazista, nella realtà, nel 1942, i nazi stessi proibirono le pubblicazioni dell'architetto Sorgel. La cosa meno divertente è che l'architetto morì a Monaco, mentre si recava a lezione in bicicletta, travolto da un auto che non si fermò (e non fu mai rintracciata), su una strada totalmente dritta.

La conclusione che voglio trarre da questo progetto mai realizzato è la solita che trassi anni fa quando proponevo l'estensione dell'Unione Europea ai paesi del Maghreb: occorrono politici coraggiosi e visionari, per non far morire il progetto dell'UE.

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