Melodrama - Lorde (2017)
Come vi dicevo, stanno uscendo dischi interessanti. Questo secondo disco della neozelandese Ella Marija Lani Yelich-O'Connor in arte Lorde, nata a Takapuna, sobborgo di Auckland, da un ingegnere civile di origini irlandesi e da una poetessa croata (quanto amo queste storie), mi ha affascinato sin dall'inizio, nonostante avessi rifiutato di approfondire la musica proposta dalla ragazza (ha 20 anni, il suo debutto datato 2013 è stato pubblicato quindi quando lei era 16enne...) quando è divenuta famosissima grazie al successo di Royals. Questo Melodrama, catalogato come electropop e descritto dall'autrice, a livello di testi, come un vago concept album che esplora il tema della solitudine, è un disco moderno, potente, dove si possono sentire echi di Bjork e del miglior Peter Gabriel, oltre naturalmente alle influenze che la stessa Lorde cita, come Grimes, Bon Iver, Fleetwood Mac e molti altri, tutti filtrati dall'intelligenza musicale di questa giovanissima ragazza che sicuramente, sarà uno degli astri più splendenti della musica mondiale dei prossimi anni.
Jack Antonoff è il collaboratore più stretto per questo disco, e, curiosità, un brano (Homemade Dynamite) è scritto in collaborazione con Tove Lo. Difficile scegliere un brano da citare su tutti, ma certo se dovessi portarmene uno su un'isola deserta opterei per la struggente Liability.
As I was saying, interesting albums are coming out. This second album by New Zealand's Ella Marija Lani Yelich-O'Connor aka Lorde, born in Takapuna, suburb of Auckland, from a civil engineer of Irish origins and a Croatian poetess (God, I love these stories), fascinated me since the beginning, despite I refused to deepen the music of the girl (she is 20 years old, her 2013 debut was released when she was 16...) when she became famous thanks to "Royals'" success. This "Melodrama", cataloged as an electropop and described by the author as a loose concept album exploring the theme of loneliness, is a modern, powerful disc, where you can hear echoes of Bjork and the best Peter Gabriel, beyond of course, the influences that Lorde herself cites, such as Grimes, Bon Iver, Fleetwood Mac and many others, all filtered by the musical intelligence of this young girl who will surely be one of the brightest stars of world music in the coming years.
Jack Antonoff is the closest collaborator on this record, and, curiosity, a song ("Homemade Dynamite") is written in collaboration with Tove Lo. It is difficult to choose a song to mention on everyone, but of course if I had to bring one on a deserted island I would strive for the touching "Liability".
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