American Dream - LCD Soundsystem (2017)
Gli LCD Soundsystem sono un'altra band della quale non ho mai afferrato fino in fondo il senso, e quindi, di conseguenza non sono mai riuscito a comprenderne il successo, soprattutto di critica, e rimango tutt'ora sbigottito leggendo recensioni lunghe come tesi di laurea, che sviscerano i testi di James Murphy, riuscendo a leggerci i passaggi della sua vita, le sue influenze, perfino con chi ha litigato qualche anno prima. Prendete quindi questa mia con le molle, considerando che parto da un punto di vista difficile da convincere, seppure abbia ascoltato i loro dischi anche precedenti, e li abbia visti dal vivo almeno una volta. Questo American Dream è il loro quarto disco in 15 anni di vita, ma consideriamo che Murphy aveva annunciato che il precedente This Is Happening poteva essere l'ultimo disco, e che addirittura, nel 2011 la band aveva suonato gli ultimi concerti a NY.
Ed è un disco che prosegue sulla linea già disegnata in passato, una linea che a me ricorda tantissimo di Talking Heads, seppure abbiano ragione i critici più accreditati, sul fatto che l'influenza più grande sul lavoro di Murphy sia decisamente quella di David Bowie. Le canzoni, benché spesso rarefatte, sono ben scritte, e l'insieme è fortissimamente imbevuto di elettronica anni '80; le digressioni volute da Murphy, naturalmente soprattutto sui pezzi più lunghi ed espansi (How Do You Sleep?, Black Screen), portano ad una piacevole deriva psichedelico-elettronica. Un ritorno all'altezza, per un genere che personalmente non mi entusiasma, ma del quale riesco a riconoscere l'interesse.
LCD Soundsystem are another band I have never grasped the meaning, so I've never managed to understand its success, especially the criticis one, and I am still embarrassed by reading long reviews as a thesis of graduate degree, who read the lyrics of James Murphy, by persons able to read the passages of his life, his influences, even recognizing with those who quarreled a few years earlier. So keep that in mind, considering that I start from a difficult point of view, even though I've heard their earlier records, and have seen them live at least once. This "American Dream" is their fourth album in 15 years, but remember that Murphy had announced that the previous "This Is Happening" could be the last record, and that even in 2011 the band had played the latest concerts in NY.
And it is a record that goes on the line already drawn in the past, a line that reminds me a lot of Talking Heads, though the most acclaimed critics are right, that the greatest influence on Murphy's work is definitely that of David Bowie. The songs, though often rarefied, are well-written, and the set is heavily immersed in 80s electronics; Murphy's digressions, naturally especially on the longer and expanded tracks ("How Do You Sleep?", "Black Screen"), lead to a pleasing psychedelic-electronic derivative. A return to the height, for a genre that personally does not excite me, but of which I can recognize the interest.
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