No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20171026

La torre

The Tower - Motorpsycho (2017)

Confesso, mi ci sono voluti molti anni per apprezzare la band norvegese. Vi basti mettere a confronto la mia recensione di Heavy Metal Fruit del 2010, con quella del penultimo Here Be Monsters del 2016. Ricordo discussioni appassionate con i componenti della band in cui suonavo attorno al 94/95, a proposito di Timothy's Monster (triplo LP del 1994). Come che sia, il mese scorso è uscito questo The Tower, che dovrebbe essere il loro 17esimo disco "lunga durata" in studio, dopo il cambio di batterista: esce Kenneth Kapstad, entra Tomas Jarmyr. Il risultato è, ancora una volta, quasi incredibile, se si pensa che questa band pubblica dischi dal 1991: un disco potente, compatto, senza cedimenti, meno introspettivo del precedente, ma un disco dove si riconoscono sia il loro marchio di fabbrica, sia il loro amore per il prog rock e per un certo tipo di psichedelia. I Motorpsycho sono una di quelle band che riesce ad attualizzare questo tipo di influenze, suonare in modo devastante, e risultare dannatamente convincente. Non sto ad elencarvi i pezzi, perché sono veramente uno più bello dell'altro. Come ho già detto in altre occasioni, ma stavolta è un complimento, un disco dove perdersi, letteralmente.



I confess, it took me many years to appreciate the Norwegian band. You just need to compare my "Heavy Metal Fruit" review of 2010, with that of the penultimate "Here Be Monsters" of 2016. I remember passionate discussions with members of the band which I played around 94/95, about "Timothy's Monster" (triple LP of 1994). As it is, last month came out "The Tower", which should be their 17th "long-lasting" record in the studio, after drummer change: Kenneth Kapstad leaves, Tomas Jarmyr jump in. The result is, once again, almost unbelievable if you think this band has been releasing records since 1991: a powerful, compact, relentless album, less introspective than the previous one, but a record where you can recognize both their trademark, and their love for prog rock and for psychedelic rock. The Motorpsycho are one of those bands that can actualize this kind of influences, play devastatingly, and prove to be convincing. I'm not listing the tracks, because really, to me, they are one of the nicest of the other. As I said on other occasions, but this time it is a compliment, a disc where you can lose yourself, literally.

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