Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Inés è una giovane donna che, dopo un episodio traumatico durante un viaggio con il suo compagno, inizia a confondere il confine tra ciò che è reale e ciò che è immaginario. Incubi vividi e suoni ricorrenti invadono la vita quotidiana che conduce con sua madre, fino alle prove per un concerto quando incontra Alberto, un giovane che si adatta senza problemi al suo mondo. Ma Inés non può evitare una sensazione pericolosa: ci sono esseri che provengono dai suoi sogni. Esseri che vogliono restare per sempre.
Apprezzabile il concetto (trito e ritrito però, questo lo sapete già da soli) dell'intruso, ma alla fine, poco approfondito. Un thriller psicologico riuscito solo per metà.
The concept of the intruder (trite and hackneyed though, you already know this) of the intruder is appreciable, but in the end, not very detailed. A psychological thriller that is only half successful.
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