Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Un vecchio carcere costruito nel XIX secolo, situato in una zona remota e imprecisata del territorio italiano, è in fase di dismissione. A causa di intoppi burocratici i trasferimenti sono stati bloccati e una decina di detenuti restano, insieme ad alcune guardie, in attesa di essere inviati verso nuove destinazioni.
Otttimo questo lavoro del regista italiano, tutto sulle spalle del cast, dove ovviamente ci sono da una parte i migliori attori italiani, e dall'altra molti non professionisti, tra i quali alcuni ex carcerati, sui quali il regista stesso ha lavorato moltissimo. La storia accende una luce sulla situazione a dir poco disastrosa delle carceri italiane (e anche delle forze dell'ordine), senza pietismo.
This work by the Italian director is excellent, all on the shoulders of the cast, where obviously on one side there are the best Italian actors, and on the other many non-professionals, including some ex-prisoners, on whom the director himself worked a lot. The story shines a light on the disastrous situation of Italian prisons (and also of the police forces), to say the least, without pity.
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